Ladro seriale “non può essere espulso“, Matteo Salvini. “E la chiamano giustizia...“

Il ministro attacca i giudici sul caso di Reggio Emilia

Il ministro degli interni Matteo Salvini

Il ministro degli interni Matteo Salvini

Reggio Emilia, 16 settembre 2018 - «Non può essere espulso perché deve curarsi. Il diritto alla salute viene prima di tutto». Lo stabilisce una sentenza che sta facendo discutere, firmata dal Giudice di Pace di Reggio Emilia, Silvia Tanzi, che ha di fatto stracciato il decreto di espulsione firmato da questura e prefettura di Reggio Emilia nei confronti di un georgiano di 35 anni, irregolare e con diversi precedenti penali. L’uomo, affetto da epatite, secondo il magistrato potrà essere rimpatriato solo quando sarà guarito.

«E la chiamano giustizia. Cambiare tutto», ha commentato su Twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini, condividendo la notizia e scatenando sui social un dibattito acceso, proseguito nel salotto televisivo di Barbara D’Urso.

«Se questo tizio compie un’altra rapina e qualcuno ci andrà di mezzo, lo avrà sulla coscienza non io, ne altri - ha detto - ma qualcuno che troppo spesso tiene i delinquenti in questo Paese. Delinquenti che invece dovrebbero tornare in casa loro».

Lo straniero, si legge nella sentenza, «ha il diritto riconosciutogli dalla Costituzione italiana di potersi curare prima di fare rientro in patria».