"Mattioli non deve andare a processo" Gli avvocati chiedono il "non luogo a procedere"

Attilio Mattioli, 63enne reggiano, dirigente dello staff organizzazione e risorse umane dell’Ausl reggiana, deve rispondere di falso ideologico in atto pubblico: secondo l’accusa, nell’aprile 2016, nella procedura pubblica per scegliere un concorrente idoneo allo svolgimento di un corso di formazione per operatori socio-sanitari integrati dell’Ausl, Mattioli avrebbe dichiarato, in modo non veritiero, di aver proceduto personalmente a dare il giudizio di qualità dell’offerta, assegnando alla Sie srl - società che faceva capo agli psicologi Claudio Foti e Nadia Bolognini - un punteggio di 56, rispetto ai 46 dati a una società milanese. Per la Procura, Mattioli non avrebbe avuto competenze specifiche in materia sul contenuto delle offerte e la valutazione gli sarebbe stata suggerita da persona "rimasta - si scriveva nell’atto di richiesta di rinvio a giudizio - al momento ignota". Gli avvocati Franco Mazza (Foto) e Stefano Delsignore, difensori di Mattioli, ieri hanno chiesto il non luogo a procedere "perché il fatto non sussiste": "A nostro avviso, il parere era correttamente motivato sulla base di un giudizio che derivava dalle competenze del mio assistito - sostiene l’avvocato Delsignore -, con il supporto di quanto espresso dal responsabile scientifico Elisabetta Negri e da quello organizzativo Barbara Bonini".

al.cod.