GIULIA BENEVENTI
Cronaca

Maxi rissa tra giovanissimi al parco. Un agente di polizia ferito alla testa. Sindacati: "Organico in sofferenza"

Violenza venerdì notte alla Rosta Nuova. L’allarme delle sigle: "Siamo a quattro aggressioni in un mese"

Violenza venerdì notte alla Rosta Nuova. L’allarme delle sigle: "Siamo a quattro aggressioni in un mese"

Violenza venerdì notte alla Rosta Nuova. L’allarme delle sigle: "Siamo a quattro aggressioni in un mese"

Reggio Emilia, 6 luglio 2025 – "È il quarto episodio in un mese in cui agenti della polizia di Stato sono stati feriti durante gli interventi. Ai poliziotti deve essere garantita la possibilità di operare in sicurezza, con mezzi adeguati e soprattutto personale sufficiente. Possiamo davvero dire che oggi sia così?". Il grido d’allarme dei sindacati Sap, Siap, Cosip e Silp Cgil viene liberato dopo la maxi rissa avvenuta venerdì notte al parco Noce Nero, quartiere Rosta Nuova. Nel tentativo di sedare lo scontro, un agente è stato colpito alla testa da una bottiglia (la prognosi è di quattro giorni).

Il fatto è avvenuto attorno all’una di notte. Una volante si trovava in zona in seguito a un’altra segnalazione, quando hanno notato una rissa ragazzini (circa un decina, tra minorenni e maggiorenni di massimo vent’anni) originari dell’Est Europa. Uno scontro tra membri dello stesso gruppo, a quanto pare fomentato anche da un certo abuso di sostanze alcoliche. I poliziotti hanno richiesto il supporto di altre due volanti e sono intervenuti. I giovani hanno così smesso di affrontarsi tra loro e si sono scagliati contro gli agenti. Alcuni hanno lanciato loro addosso dei tavolini di un bar, altri delle bottiglie, una delle quali ha colpito un agente alla testa. In un primo momento i ragazzi sono riusciti ad allontanarsi, ma nel giro di poco i poliziotti li hanno fermati e identificati; le indagini sono in corso.

Per ricordare un’altra aggressione ai danni di agenti di polizia non si va indietro di molto: solo giovedì sera, infatti, un manager di 54 anni ha dato di matto sul treno dopo il litigio con il controllore (l’uomo era senza biglietto). La corsa è rimasta ferma più di un’ora mentre il manager, portato in questura, ha sputato addosso a un agente e ha dato un morso al braccio di un altro poliziotto.

"Il pericolo è parte del mestiere. Lo sappiamo bene noi e lo sanno soprattutto i colleghi delle volanti, che operano in strada quotidianamente – premettono i segretari generali provinciali dei sindacati di polizia Lorusso, D’Elia, Boschi e Tramontano –. Non possiamo però tacere la nostra preoccupazione per le criticità strutturali che da tempo affliggono la questura di Reggio, in particolare la squadra volante e le articolazioni operative della polizia".

In un contesto sempre più complicato a causa della carenza di personale, "sul piano locale non si possono compiere miracoli senza un intervento tempestivo dell’amministrazione centrale". Per quanto il numero dei poliziotti destinato alla questura di Reggio sia aumentato negli ultimi anni, "è altrettanto vero che gli impegni sono cresciuti a un ritmo superiore e il continuo aumento della burocrazia costringe frequentemente gli operatori a lavorare in condizioni di affanno". "È indispensabile aumentare il numero degli operatori di polizia, per garantire un servizio più efficace e vicino alle esigenze della collettività".