"L’assessore Donini ha fatto dietrofront sull’uso dei medici a gettone anche sulle automediche? L’assessore regionale alla sanità dica se e perché ha cambiato idea da quando affermava in aula di ritenere "i medici a gettone, l’esternalizzazione, una distorsione del sistema". Così Maura Catellani, consigliera regionale della Lega, ha presentato l’atto ispettivo rivolto alla giunta e all’assessorato alla sanità, raccogliendo le perplessità e le criticità sollevate dal sindacato Snami. "In particolare per l’Ausl di Reggio Emilia – attacca Catellani –, il sindacato ha messo in evidenza come da un paio d’anni i medici privati delle cooperative sostituiscono i medici specialisti ospedalieri negli ambulatori di Pronto Soccorso reggiani, ed emergerebbe che anche sui mezzi di soccorso avanzati, le cosiddette automediche, vengano impiegati i medici gettonisti al posto dei medici di emergenza territoriale convenzionati". Da qui il quesito di Catellani all’assessore regionale Donini a cui chiede "cosa è cambiato dal 4 aprile 2023", quando "l’assessore, oltre ad affermare di ritenere il ricorso all’esternalizzazione del servizio tramite i “medici gettonisti” una distorsione del sistema, informava l’Aula del consiglio regionale dell’intenzione di dismettere questa situazione “al più presto e comunque entro il 2023”?"
Con l’interrogazione della leghista reggiana vengono chiesti ragguagli alla giunta rispetto "a un utilizzo così importante di medici gettonisti da parte dei Pronto Soccorso quando non risulterebbe la stessa intensità di utilizzo di medici privati delle cooperative da parte di altri Pronto Soccorso in regione. Ecco, rispetto all’affermazione della primavera 2023 resa dall’assessore alla sanità sulla asserita distorsività sistemica dell’esternalizzazione con medici a gettone – conclude Catellani – ci pare di notare diverse incongruenze delle quali intendiamo chiedere conto con il nostro atto ispettivo".