Mediopadana: 11 milioni per un hub d’eccellenza

Ieri pomeriggio la firma a Roma. Le risorse ministeriali e di Rfi porteranno negozi e bar, ma anche scale mobili e una nuova hall d’ingresso

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di Daniele Petrone

"La Mediopadana è un’opera di grande valenza dal punto di vista architettonico e trasportistico, cruciale per l’intero sistema economico e della mobilità regionale. Diventerà un vero e proprio hub della mobilità sostenibile". Il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini scommette sulla nostra alta velocità. Ieri pomeriggio a Roma è stato siglato l’accordo di programma per la realizzazione di servizi che andranno a potenziare la stazione, con uno stanziamento di 11 milioni di euro. Il documento d’intesa - già preannunciato la scorsa settimana dal sindaco Luca Vecchi - è stato sottoscritto oltre che dallo stesso primo cittadino e dal ministro anche dall’assessore regionale Andrea Corsini e dalla direttrice delle stazioni di Rete Ferroviaria Italiana, Sara Venturoni.

Nel dettaglio, l’intesa prevede una prima fase in cui si lavorerà alla realizzazione delle opere di completamento del sistema di accessibilità dei viaggiatori sul fronte Est della stazione, con un investimento complessivo di 3 milioni di euro, a carico di Rfi. Tradotto: ascensori e scale mobili, ma anche una nuova hall di ingresso. Così come l’integrazione dell’area biglietteria, nuovi servizi igienici, locali protetti da destinare a parcheggio custodito e coperto per le bici. La fase esecutiva è già stata completata, i lavori per le opere inizieranno a giugno e avranno una durata di nove mesi.

La seconda fase - prevista per il 2023 - vede invece l’impegno del Ministero che finanzierà con 8 milioni di euro lo sviluppo del ‘sotto-viadotto’, ossìa il piano terra della stazione. Una superficie che è pari a 10.800 metri quadri, ma utilizzata a livello commerciale solo per 1.800 metri. Troveranno posto dunque bar, ristoranti, una farmacia, un ‘rent a car’ (noleggio auto) e luoghi di incontro.

Spazi che guarderanno però oltre, l’obiettivo infatti – si legge in una nota congiunta tra i sottoscrittori – è quello di trasformarle in vetrine culturali e creative, con l’allestimento di angoli museali o esposizione delle eccellenze peculiari del territorio, dalla meccanica alla moda fino all’agroalimentare e all’educazione. Un modo per valorizzare la stazione in quanto opera d’arte, rispecchiando e rispettando (finalmente) il sogno dell’archistar Santiago Calatrava che aveva progettato la Mediopadana con queste idee concettuali.

"Si sancisce così il ruolo strategico della Mediopadana non solo per il nostro territorio ma anche per l’area vasta di cui Reggio è baricentro", esulta il sindaco Vecchi.

A fargli eco anche il vicesindaco nonché assessore all’urbanistica, Alex Pratissoli: "Si sono create le condizioni per un salto di qualità in termini di servizi e accessibilità. Questo comporterà un prevedibile aumento del numero dei treni in una logica di metropolitana veloce in grado di collegare rapidamente i principali centri economici, culturali e amministrativi italiani ed europei, con ricadute positive sul territorio anche a livello promozionale turistico".