PAOLO ROSATO
Cronaca

Mediopadana, focus con Rfi. Spazi per eventi dal 2026

Il sindaco Massari due giorni fa ha incontrato i vertici per un punto sui restyling. Stazione storica, avanza il progetto di fattibilità per il rifacimento del piazzale. .

La stazione Mediopadana di Reggio in un’immagine dall’esterno

La stazione Mediopadana di Reggio in un’immagine dall’esterno

I nuovi spazi per eventi e iniziative polifunzionali al piano terra sul lato est della stazione Mediopadana di Reggio Emilia saranno pronti per la primavera 2026. Sul lato ovest, invece, i lavori termineranno nel 2027 e consentiranno, presumibilmente a partire dall’estate, di ospitare la farmacia (attualmente insediata in un prefabbricato nel piazzale) e altri spazi pensati per valorizzare il territorio. Le tempistiche emergono dall’incontro che si è svolto giovedì a Roma tra il nuovo amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (Fs) Aldo Isi e una delegazione del Comune di Reggio, guidata dal sindaco Marco Massari. Inoltre, sulla base dell’intesa stretta a novembre del 2024, Rfi sta lavorando per completare il progetto di fattibilità tecnico economica propedeutico ad un investimento congiunto tra la società e il Comune nell’area prospiciente la stazione storica, per migliorarne decoro, sicurezza e mobilità ciclopedonale.

L’amministrazione, su questo, ha intanto attivato una unità di progetto specifica. A margine dell’incontro il sindaco ha parlato di "una sinergia significativa, quella con Rfi che ci consente di tracciare una progettualità che guarda avanti di diversi anni. Voglio ringraziare, l’ad Aldo Isi e tutto lo staff dirigenziale di Rfi per il confronto e la disponibilità a intervenire su due fronti per noi estremamente strategici per il futuro della nostra città". La struttura che accoglie i viaggiatori nella stazione Mediopadana è stata progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, ed è parte integrante di un importante progetto che modifica radicalmente tutta l’area a nord della città, rendendola porta d’accesso principale e più prestigiosa. Insieme al sistema di ponti a vela che sovrastano l’autostrada del Sole, anch’essi progettati dall’architetto valenziano, e al nuovo casello autostradale, forma ormai da tempo quello che si può definire il complesso estetico e funzionale di Reggio Emilia. L’edificio è caratterizzato da un design futuristico che prevede la ripetizione, venticinque volte, di un modulo di lunghezza pari a 25,40 m composto dalla successione di tredici differenti portali in acciaio, distanziati tra loro di circa un metro. L’ormai celebre sequenza, lunga complessivamente 483 metri, genererebbe un effetto di movimento pari a quello di un’onda dinamica. L’altezza media è pari a 20 metri.

red. cro.