Stipendio sindaci: "Meno di 2mila euro a Guastalla. E faccio Tso pure in piena notte"

Sono i primi cittadini dei Comuni sopra i diecimila abitanti ad avere gli incrementi maggiori. I ’piccoli’ non faranno più la fame

Camilla Verona

Camilla Verona

Guastalla (Reggio Emilia), 6 novembre 2021 - Camilla Verona, sindaco di Guastalla, quanto percepisce di indennità mensile?

"Netti, di media – perché dipende dalle detrazioni variabili – 1.995 euro. Senza tredicesima, senza permessi e ferie. E di tasca nostra noi sindaci paghiamo l’assicurazione professionale".

Non ha certo fatto il sindaco per arricchirsi...

"Direi di no. Dal punto di vista economico ci ho perso. Sono un libero professionista con uno studio di famiglia che si occupa di consulenza e contabilità aziendale. Guadagnavo di più e con meno impegno. Da sindaco non ho orari, sono sempre reperibile, anche nelle festività. Mi è capitato che mi chiamassero anche a mezzanotte per firmare Tso urgenti. Inoltre se ci mettiamo l’incognita delle calamità naturali, visto che sappiamo cosa comporta un territorio col fiume Po...".

Verrebbe da dire "chi ve lo fa fare..."

"Lo si fa per passione. È una scelta di vita. Non mi sto lamentando, sapevo a cosa andassi incontro e lo rifarei perché è un ruolo in cui credo molto seppur sia un impegno gravoso. Sono anche presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa, senza percepire un euro in più. È un impegno doppio".

Chi si può permettere di fare il sindaco oggi?

"Pochissimi. Io che ho uno studio professionale, alla fine del mio mandato, tornerò da padrone. Ma fossi stata una dipendente, forse alla fine sarei andata a spazzare le scale... Quale professionista in carriera deciderebbe di fare il sindaco? Se si va avanti così, nessuno lo vorrà più fare. E di certo in questo modo non si contribuisce ad avere una politica alta".

Favorevole dunque all’aumento delle indennità?

"Certo. La tutela del lavoro deve essere traversale, anche per noi sindaci che non abbiamo un contratto nazionale. Non vogliamo specularci, ma un equo compenso commisurato alle responsabilità".

Se passasse la nuova legge, percepirebbe sui 2.500 euro netti circa.

"Sarebbe già dignitoso. Almeno per sostenere le spese. Faccio un esempio: nel mio Comune abbiamo due auto, ma spesso sono già in uso a funzionari. A volte prendo la mia per andare a Reggio alle riunioni, sapete quanto mi spetta di rimborso? Meno di 10 euro...".

L’aumento però – se non venisse introdotto come automatismo – sarebbe da decidere attraverso una delibera di giunta. Il rischio è di essere bersagliati dalle critiche...

"Nel caso non mi troverei in imbarazzo a recepirla".

dan. p.