"Mercato abusivo già segnalato da tempo"

L’opposizione insorge e attacca il Comune. Questura e polizia municipale indagano sugli intrecci con l’inchiesta ‘Kanonieri Kurdi’

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Sul mercato abusivo di prodotti rubati venduti a cielo aperto al Foro Boario, si starebbero concentrando le indagini di polizia municipale e questura. Stando a quanto fa sapere il Comune, l’intervento per smantellare il presidio illegale sarebbe imminente. Gli inquirenti stanno scandagliando inoltre alcune persone – tra rumeni e calabresi – che avrebbero avuto intrecci con la già nota inchiesta ‘Kanonieri Kurdi’ (i cosiddetti ‘ladri della legge’) che nel febbraio 2021 portò ad eseguire in Italia e in vari Stati 62 misure cautelari detentive (58 in carcere e 4 ai domiciliari).

Un corposo gruppo di indagati era costituito da georgiani, un altro da ucraini. I primi specializzati in furti in abitazione in tutto il Nord Italia (a Reggio ne furono documentati oltre 20), i secondi in ricettazione con lo smistamento dei preziosi rubati in patria, nell’Est Europa o nei compro oro per lauti ricavi. Ma nel luglio scorso, gli imputati vennero assolti dalla contestazione di associazione a delinquere, stabilendo che venissero giudicati per i singoli episodi.

Ci sarebbero dunque dei legami tra questo filone e quanto portato alla luce giovedì sera dal programma tv di Canale5 Mediaset, Striscia la Notizia al Foro Boario. Che, grazie alle telecamere nascoste ha documentato la compravendita illecita, a distanza di alcuni mesi, di cioccolatini, alcolici, salmone, perfino intere cosce di prosciutti ancora da disossare: tutto venduto (rigorosamente in contanti) a una nutrita clientela, semplicemente aprendo il baule delle rispettive macchine. Pochi dubbi anche sulla provenienza dei prodotti. "Questo Jack Daniel’s l’abbiamo preso alla Conad. Quanto costa? 10 euro. Al supermercato dipende: 18…19… anche 20", ammettono candidamente i rivenditori. "Lo rubiamo noi!", replica un’altra donna sulla quarantina riferendosi a una bottiglia di aceto balsamico. "Dove? All’Eurospin. A volte anche all’Esselunga. Lo metto in tasca o in borsa…".

Un’inchiesta che fa discutere anche la politica. "Emerge che Reggio non è una città sicura – tuona Claudio Bassi, consigliere comunale di Forza Italia – Un tempo vari residente avevano già denunciato che in quei frangenti le biciclette rubate partivano per lidi dell’Est, perchè è da tantissimi anni che in quell’area si verifica e si verificava un ‘commercio’ di dubbia legittimità. Ciò significa che la giunta non ha mai raccolto le denunce". L’Azzurro infine invita "il sindaco Vecchi a relazionare su questi gravissimi fatti nel Consiglio Comunale del prossimo 12 dicembre".

Sulla stessa falsariga anche i consiglieri di Coalizione Civica, Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli: "Da tempo era stato segnalato questo mercato abusivo al Foro Boario". Poi si scagliano contro il Comune riguardo alle tempistiche di intervento (Giovanni Vignali, portavoce del sindaco, intervistato da Striscia, ha promesso che entro un mese la situazione sarà risolta): "Perché ha parlato il portavoce? Sindaco e assessori non ci hanno voluto mettere la faccia? In un mese sarà risolta la situazione? Abbiamo un’idea di intervento più veloce e sul pezzo di così...".

dan. p.