"Mezzo efficiente, vedremo cosa dirà l’inchiesta"

Il direttore di Top Gun, la scuola proprietaria del velivolo: "Nessuna idea sulle cause". Ieri al campovolo lunghe code per l’Open Day

Migration

"Nemmeno noi al momento possiamo avere la minima idea di cosa possa essere accaduto sabato sera. Abbiamo informato questa mattina l’Ansv, l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, che svolgerà un’indagine alla quale saremo chiamati a collaborare. Posso solo dire che l’aereo era stato in volo tutto il pomeriggio e – come tutta la nostra flotta – era in perfetta efficienza, sottoposto a regolare manutenzione".

Paolo Parmiggiani, ingegnere aeronautico, pilota acrobatico e direttore della scuola di volo Top Gun, tira un sospiro di sollievo: "Nessuno ha riportato gravi ferite, questo è ciò che conta davvero". Insieme al vicepresidente Giacinto Melegari e allo staff dirigenziale dell’associazione sportiva – nata nel 2006, 26mila ore di volo, in 16 anni di vita un solo incidente, peraltro non imputabile a guasti – Parmiggiani ieri mattina ha valutato se fosse il caso di proseguire con l’open day, l’atteso appuntamento annuale che permette a chiunque voglia di scoprire la bellzza del volo facendo un giro in aereo accanto al pilota.

Le buone notizie giunte dall’ospedale e la lunga fila di persone che già dal primo mattino si erano messe in paziente attesa, agli ingressi dell’hangar, ha detto che sì, era il caso di proseguire, di lasciarsi subito alle spalle un evento tanto drammatico quanto eccezionale. "Molto più pericolosa l’auto", ripetono tutti qui, a mezza voce.

In coda ci sono giovani, famiglie con bambini. "No, nessuna paura", dice un ragazzo. Il cielo è terso, l’aria frizzante, il sole caldo. Le livree scintillante degli aerei – che decollano e atterrano incessantemente, grazie alla disponibilità dei piloti della scuola, tutti a disposizione a titolo gratuito – rappresentano un richiamo irresistibile. All’ingresso fa bella mostra di sé P-92 ancora da immatricolare e identico - tranne che per i colori – a quello precipitato. Melegari, che è anche manutentore, ci mostra lo sportello sotto il quale è racchiuso il ’paracadute balistico’.

"Credo propio che abbia funzionato alla perfezione – sorride – altrimenti la vicenda avrebbe avuto un altro epilogo".

a.fio.