In Cassazione è sfilata anche un’altra vicenda a sfondo mafioso, cioè le minacce perpetrate a Brescello nel 2009 all’allora consigliera comunale Catia Silva. Il procuratore generale Luigi Birritteri ha chiesto la conferma della condanna a 4 mesi e mezzo per il 43enne Girolamo Rondinelli e per il 56enne Salvatore Frijo. Ieri la Cassazione ha rigettato i ricorsi delle difese, accogliendo la richiesta del procuratore. Trattandosi di un reato aggravato dal metodo mafioso, per i due imputati scatterà l’arresto in vista della detenzione in carcere. In passato la Corte suprema aveva annullato le sentenze per tre imputati e aveva chiesto di rimandare in Appello le posizioni di Frijo e Girolamo Rondinelli. Ieri si è tornati davanti alla Cassazione dopo che la difesa, affidata agli avvocati Liborio Cataliotti per Frijo e Maurizio Colotto per Rondinelli, aveva impugnato. In tutti i gradi di giudizio Silva è stata assistita dall’avvocato Gianluca Vinci. Nel luglio 2020 la Corte suprema aveva confermato in via definitiva, sempre per i comportamenti verso Silva, la pena di 6 mesi per Salvatore Grande Aracri e per Alfonso Diletto, condannato per mafia nel processo ‘Aemilia’. Grande Aracri è stato ritenuto responsabile di minacce, Diletto di tentata violenza privata, poichè cercò di far ritrattare gli articoli di giornale attraverso i quali Silva denunciò il radicamento della ‘ndrangheta a Brescello, ben prima del commissariamento del Comune. "Ringrazio il mio avvocato per avermi assistita in tutti questi anni e avermi dato la forza di non arrendermi anche nei momenti di sconforto" dichiara Silva. al.cod.