Reggio Emilia, 16 luglio 2022 – Ha minacciato un disabile e si è fatto consegnare denaro per oltre 110mila euro. Un artigiano di 41 anni di Scandiano è stato arrestato con l’accusa di estorsione continuata ai danni di un uomo con problemi di disabilità. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo avrebbe fatto credere alla vittima che il denaro servisse a sanare un vecchio contenzioso giudiziario, approfittando delle sue condizioni di minoranza fisica.
I fatti sarebbero iniziati un anno fa quando l’uomo ha saputo che il disabile non aveva mantenuto la promessa di un’assunzione nei confronti di una badante. Così ha cominciato a scrivergli, spacciandosi per un’altra persona (dato che i due, abitanti a poca distanza, si conoscevano), minacciandolo che se non avesse pagato, avrebbe violentato la madre e la compagna. Il disabile ha accettato di pagare, ma poi – essendo stato costretto anche a indebitarsi per farlo – ha deciso di raccontare tutto ai militari. Sono partite le indagini e dal riscontro delle utenze telefoniche si è risaliti al responsabile. Gli inquirenti gli hanno infine teso una ‘trappola’ per incastrarlo. Quando l’estorsore ha chiesto altri 1.670 euro, il disabile gli ha dato appuntamento in un bar del paese. Ma qui ha trovato anche i carabinieri che lo hanno arrestato in flagranza.
Infine, è stata disposta una perquisizione domiciliare e nelle auto dell’indagato, dove sono stati trovati documenti con le transazioni di denaro, carte di credito e schede telefoniche che sarebbero state utilizzate per le estorsioni, tutto sequestrato. L’uomo è comparso stamattina in tribunale a Reggio: il gip Dario De Luca ha accolto la richiesta di custodia cautelare avanzata dalla pm Maria Rita Pantani e ha disposto il carcere. Inoltre ha firmato un decreto di sequestro preventivo dei conti correnti.