Perché si chiamano fagiolini? Sono forse piccoli fagioli? Non è così. Pur facendo parte della famiglia dei legumi si possono considerare ortaggi in quanto, a differenza di altre leguminose, si mangia l’intero baccello. Pare che questi ortaggi siano arrivati dall’America in Europa con il secondo viaggio di Colombo. Così i Phaseoli Vulgares, chiamati anche dalle nostre parti cornetti, sono un alimento molto interessante. Contengono pochi grassi, lipidi e proteine e quindi hanno un apporto calorico molto basso (circa 20 kcal per etto) il che li rende preziosi per la linea e per la sazietà. Si perché sono ricchi di fibra alimentare che oltre a farci sentire “sfamati” inducono anche un buon transito intestinale che contrasta la stipsi. Attenzione però all’acido ossalico controindicato per chi ha tendenza alla formazione di calcoli renali. I fagiolini contengono antiossidanti nemici dei radicali liberi fautori dell’invecchiamento corporeo come la vitamina C, la luteina e la zeaxantina benefici quest’ultimi per gli occhi. Per non parlare poi della buona quantità di folati, fondamentali anche durante la gravidanza. Presenti altre vitamine tipo la A, la B e la E, ma anche minerali come calcio, potassio e fosforo. Assai copiosa e salutare l’acqua che ne costituisce circa il 90%. Insomma fagiolini ortaggi esclusivi e particolari somiglianti etimologicamente e idealmente al burattino Fagiolino ottimista, intraprendente, astuto e sorridente.
William Giglioli
medico specialista
in Scienza dell’Alimentazione