Mondinsieme, 20 anni d’intercultura

Domani grande festa per il compleanno della fondazione al parco Baden Powell con 40 associazioni

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Mondinsieme celebra i suoi 20 anni. "Ventuno per l’esattezza" precisa Matteo Rinaldini, presidente della fondazione interculturale, che nel 2021 non ha festeggiato a causa del Covid. Secondo Rinaldini non c’era un momento migliore per celebrare un ventennio di risultati e interventi: "In un periodo storico così difficile, segnato da guerra e pandemia, le nostre associazioni vogliono dimostrare il valore della resilienza" ha sottolineato il presidente.

Da due decenni Mondinsieme è impegnata a creare occasioni di incontro e scambio tra cittadini reggiani di origini diverse attraverso il coinvolgimento delle comunità e delle associazioni nei percorsi di cittadinanza attiva promossi dall’Amministrazione comunale. È tra i soggetti che promuovono il coordinamento ‘Diritto di parola’ che opera per promuovere l’insegnamento della lingua italiana e delle lingue madri. Nell’anno scolastico 2020-2021 sono oltre 1.300 gli cittadini migranti che hanno frequentato corsi di apprendimento dell’italiano promossi da associazioni e cooperative, 448 gli studenti invece che a Reggio hanno avuto l’opportunità di studiare la loro lingua madre (ad esempio arabo, tamil, russo, wolof, cinese).

Così domani il parco Baden Powell in via Marzabotto – dove ha sede la fondazione, uno spazio condiviso durante tutto l’anno dalle quasi 40 associazioni aderenti – dalle 16.30 fino alle 20.30, farà da cornice ai festeggiamenti tra diverse associazioni e comunità di origine straniera, che fanno parte della rete della fondazione, con un programma ricco di attività aperto a tutti.

"Si tratta di una giornata nata dal dialogo di 37 diverse associazioni e pensata per dialogare. È stata il frutto di un lavoro di tre mesi", testimonia Chiara Greco di Mondinsieme. Perché come infatti sostiene l’assessore al welfare Daniele Marchi: "Soprattutto dopo lo scoppio del conflitto, abbiamo avuto la dimostrazione di quanto sia utile mantenere i rapporti con le comunità straniere sul territorio per generare scambi e aiuti. Da qui il riconoscimento alla fondazione, che è ha valicato i confini della città di Reggio, raggiungendo una risonanza internazionale".

Il programma della festa Alle 16.30 si inizia dai laboratori. Il primo guidato dalle fondatrici del Festival Punto a capo, donne con origini differenti che hanno deciso di raccogliere, in più lingue, diversi racconti legati ai propri paesi di provenienza. Mentre il secondo, gestito dall’associazione PicNic, affronterà in modo creativo il tema dell’emergenza climatica attraverso la creazione di un disegno collettivo dal titolo ‘Oro blu - questa è la nostra acqua’. Verso le 18.30 spazio ai cerchi di danza: ‘Gheu, il cerchio della festa’, un’attività di ballo che coinvolgerà tutti e subito dopo il ‘Cerchio di Body percussion’ della cooperativa Giro del cielo. Per tutta la durata dell’evento il parco sarà animato da mostre fotografiche, giochi e diversi stand allestiti per la presentazione delle associazioni.

Nel gran finale non mancherà la presenza delle istituzioni, con protagonista il sindaco Luca Vecchi che, dopo i saluti, lascerà spazio allo sketch di John Modupe, un giovane astro nascente della comicità che ha trovato l’ispirazione dal suo essere ragazzo italiano nato da genitori nigeriani yoruba. Gli organizzatori dell’evento confermano che anche in caso di pioggia non sono previsti rinvii, ma i festeggiamenti verranno spostati al coperto nel Centro Spallanzani.

Rosaria Napodano