
Montagna e spopolamento: "Succiso resiste"
Ocoorre impegno e fantasia per far sopravvivere i paesi disagiati dell’alto Appennino e Succiso, grazie all’ingegno imprenditoriale, è uno dei pochi paesi di alta quota che resiste allo spopolamento, un’oasi nel deserto appenninico assieme a qualche altra piccola realtà come, ad esempio, Valbona di Collagna che con i pascoli, ha intensificato l’allevamento di bovine da latte per la produzione di Parmigiano Reggiano di montagna mucche al pascolo.
Resiste la frazione di Succiso Nuovo del comune Ventasso, mentre sta risorgendo Succiso Vecchio, abbandonato negli anni ‘50-’60 del secolo scorso per un vasto movimento franoso. Succiso però, con la cooperativa Valle dei Cavalieri, la prima cooperativa di comunità nata in Italia, batte tutti, anzi fa scuola a livello internazionale con delegazioni che arrivano non solo da diversi paesi europei per scoprirne il segreto, anche d’oltre oceano: Cina, Giappone. La cooperativa di comunità Valle dei Cavalieri è stata costituita tanti anni fa a Succiso per salvare il paese, un piccolo borgo dell’appennino tosco emiliano ad oltre 1000 mt di quota dove anche oggi ha 8 dipendenti fissi più alcuni stagionali, soprattutto nel periodo estivo quando si intensifica la presenza turistica.
La cooperativa svolge un’attività ad ampio raggio proprio per mantenere viva la comunità locale. Spazia dal turismo alla ristorazione, ricettività, attività agricola con allevamento di pecore e produzione di formaggio pecorino. Inoltre collabora con il Parco Nazionale dell’Appennino con la gestione del Centro Visita. Attualmente a Succiso abitano circa 50 persone che nei weekend si raddoppiano per il rientro di coloro che, pur lavorando fuori, non vogliono interrompere rapporti con il paese.
"La maggior parte dei residenti sono anziani - afferma il presidente Dario Torri - in testa una signora di 96 anni, la più giovane ha 6 mesi, una bimba nata il giugno scorso con un fratellino di tre anni, un segnale di continuità che manifesta speranza e coraggio. Molti giovani collaborano con la nostra cooperativa di comunità perché sanno che appartiene al paese e che rappresenta, per Succiso, la sicurezza dei suoi abitanti dove nessuno è mai solo, neppure nelle piccole faccende quotidiane, servizi essenziali come: la spesa alimentare, la farmacia e l’Ufficio postale di Ramiseto, altri servizi per gli anziani".
Settimo Baisi