Morì in auto a 21 anni La sua famiglia fa causa al Comune

Un incidente stradale, la mattina del 13 dicembre 2017, era costato la vita a un ragazzo di 21 anni. Una vicenda che dal punto di vista giudiziario era stata archiviata dalla magistratura, senza ravvisare responsabilità esterne al conducente che aveva sbandato in auto, finendo nel Cavo Naviglio, a Fabbrico. Ma da sempre la famiglia di Pierfrancesco Orlando non si è rassegnata a questo verdetto. E, come annunciato mesi fa, ha avviato una causa civile nei confronti del Comune di Fabbrico, con richiesta di risarcimento, sostenendo che via Naviglio era pericolosa. Il giovane era uscito senza gravi ferite dalla sbandata. Il decesso avvenne per una infezione provocata dall’ingerimento di acqua del canale.

I legali della famiglia Orlando ritengono che solo dopo l’incidente sarebbero stati eseguiti interventi per migliorare la sicurezza della strada. Il Comune ha incaricato un legale per assistere l’ente pubblico nel procedimento civile, con la prima udienza il mese prossimo. Pierfrancesco Orlando, originario di Foggia, era dipendente della ditta Landini a Fabbrico, dove si era trasferito proprio per motivi di lavoro.