Morire a 18 anni: affoga in un canale per aiutare una ragazza

Kumar Sharma abitava a Santa Vittoria ed è morto a Crema insieme alla giovane che stava cercando di soccorrere

Hartik Kumar Sharma, affogato in un canale mentre cercava di salvare una ragazza

Hartik Kumar Sharma, affogato in un canale mentre cercava di salvare una ragazza

Gualtieri (Reggio Emilia), 22 giugno 2021 - "Era uscito di casa, stamattina, dicendo che doveva incontrare degli amici a Reggio. Non sappiamo proprio cosa ci facesse in un canale vicino Crema. E non conosciamo la ragazza che era con lui". Con il dolore nel cuore, i parenti di Hartik Kumar Sharma cercano di spiegare cosa possa essere successo al giovane di origine indiana, di 19 anni, trovato cadavere nel canale Vacchelli, in località San Bernardino, a Crema.

Annegata anche una sua connazionale, la diciottenne Sakshi Panesar, di Soncino, studentessa al Galilei, nella città lombarda.

Kumar Sharma, invece, abitava a Santa Vittoria di Gualtieri, in un appartamento di via Primo Maggio. Si ipotizza un drammatico incidente. Forse i due giovani cercavano refrigerio in quella zona, chiamata "mare dei poveri". La ragazza potrebbe essere scivolata all’improvviso e il connazionale avrebbe tentato di soccorrerla, senza riuscirci, finendo a sua volta sott’acqua. Scena che non avrebbe avuto testimoni diretti. Solo in tarda mattinata alcuni passanti hanno notato un corpo e dato l’allarme. Verso le 13 il corpo della ragazza è stato recuperato dai vigili del fuoco, intervenuti con i carabinieri di Crema.

Nel riquadro la ragazza affogata a Crema e i soccorsi
Nel riquadro la ragazza affogata a Crema e i soccorsi

La ragazza diciottenne frequentava l’Itis a Crema, mentre Kumar era iscritto all’istituto Carrara di Guastalla, dove aveva appena concluso il quarto anno del corso di meccanica. Il giovane abitava a Santa Vittoria ormai da tempo.

Era figlio unico. Il padre Dheeeaj Kumar lavora come operaio in una azienda di Campegine, la madre è casalinga. Ieri entrambi sono stati accolti nell’abitazione di parenti, a poche decine di metri dalla loro casa, a Santa Vittoria di Gualtieri.

"Non capiamo come mai si trovasse a Crema. Ci aveva detto – racconta un cugino – che andava a Reggio. Non aveva l’auto. E’ partito con un pullman. Solo nel primo pomeriggio i carabinieri ci hanno avvisato che avevano trovato i suoi effetti personali in riva al canale e che stavano cercando il corpo". Forse Kumar ha raggiunto Reggio e poi, con mezzi pubblici o accompagnato da un amico, si è trasferito nel Cremonese.

Intanto, ieri sera alcuni parenti del giovane sono stati convocati nella caserma di carabinieri di Crema per fornire documenti e altre informazioni. E stamattina sono attesi nella città lombarda i genitori, per il riconoscimento formale del cadavere. Il tratto di canale teatro della tragedia è vietato alla balneazione, considerato pericoloso per la velocità della corrente e per la presenza dei manufatti idraulici che creano variazioni dei flussi, in profondità.