Reggio Emilia, morto di Covid a 53 anni: si abbassa l’età delle vittime

Ieri altri 4 decessi ma qualche buona notizia arriva dal calo dei nuovi contagi e dai reparti ospedalieri che si svuotano

Covid, ospedale (immagine d'archivio)

Covid, ospedale (immagine d'archivio)

Reggio Emilia, 11 aprile 2021 - Non si ferma la corsa dell’epidemia nella nostra provincia anche se i dati delle ultime 24 ore confermano il rallentamento che già si intravede da ormai più di una settimana. Ieri i nuovi contagi sono stati 162 con 5 persone ricoverate in reparti non intensivi. Le buone notizie sono che i pazienti negli ospedali sono sempre meno e in una decina di giorni sono calati di quasi 100 unità (ieri se ne contavano 242) e che anche le persone in isolamento domiciliare continuano a calare (attualmente si parla di 4.230 persone). Resta alta, invece, la pressione sulle terapie intensive, con 33 ricoveri (uno in meno della giornata precedente).

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La bruttissima notizia è, invece, relativa ai decessi che continuano ad essere tanti e riguardano, sempre più spesso, persone sempre meno anziane. Dopo la donna di 49 anni deceduta giovedì, ieri nel resoconto quotidiano dei morti causati dal Covid è stato segnalato anche un uomo di 53 anni.

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Le altre tre vittime provocate dal virus sono due uomini di 72 e 76 anni e una donna di 84 anni. Queste persone vivevano a Reggio, in tre casi, e a Correggio. In totale nella nostra provincia, dall’inizio dell’epidemia, si è superata la soglia dei 42.000 tamponi positivi mentre i decessi sono arrivati a 1.227.

La nostra provincia, in quanto a nuovi casi di contagio, è la quarta in regione preceduta da Bologna (346), Modena (279) e Parma (193) con una positività, in tutta la regione che ieri si è assestata al 5,3% e un’età media dei nuovi contagi di 43,7 anni. Per quanto riguarda i vaccini, invece, la campagna continua con numeri importanti anche se, ovviamente, tutto dipende dalle forniture. Negli ultimi due giorni sono state oltre 4.000 le somministrazioni effettuate.