
Immagine d’archivio di un incidente stradale sull’A1: sinistri purtroppo sempre più frequenti sul tratto reggiano
È stata eseguita alcuni giorni fa l’autopsia su Sauro Saccenti, 69enne di Viadana (Mantova) che sarebbe rimasto vittima di un pirata della strada sul tratto reggiano dell’A1. L’accertamento è stato disposto dalla Procura di Cremona, dopo la morte avvenuta all’ospedale di Oglio Po (Casalmaggiore). L’uomo è venuto a mancare il 23 marzo dopo oltre un mese di sofferenza causata dai problemi fisici dovuti all’incidente.
Saccenti stava viaggiando il 15 febbraio sulla corsia nord dell’autostrada, a bordo di una Toyota Yaris guidata da un altro uomo e che trasportava una terza persona. La macchina avrebbe avuto un impatto con un altro mezzo, per poi finire contro il guard rail, ma il conducente non si sarebbe fermato. Il giorno dopo il decesso, la sua famiglia ha sporto denuncia ai carabinieri di Viadana e poi il fascicolo è stato trasmesso per competenza territoriale alla Procura reggiana, che ha aperto un’inchiesta.
Dopo l’incidente, il 69enne ha raccontato di essere stato estratto dal passeggero posteriore che ha liberato dalle lamiere anche l’automobilista, prima che arrivassero gli agenti della polizia stradale.
Saccenti è stato dapprima accompagnato all’ospedale Santa Maria Nuova, dov’è rimasto sino al 5 marzo per poi essere dimesso con prognosi di 60 giorni. Poimè stato ricoverato a Viadana fino al 15 marzo, infine trasportato a seguito di complicazioni all’Oglio Po di Casalmaggiore, dove il 23 è avvenuto il decesso. Facendosi assistere dall’avvocato Costantino Diana, i familiari hanno poi denunciato l’accaduto alla caserma dei carabinieri di Viadana, ipotizzando i reati di omissione di soccorso e fuga a seguito dell’incidente.
al. cod.