Multe e nuovo stop per il ristorante dello "Sciamano": "Ma non chiudo"

Nel suo locale trovat e sanzionate 56 persone "Lavorare è un mio diritto"

Oggi si torna in zona gialla e i ristoranti potranno essere aperti, malgrado regole ancora ferree ma c’è chi continua a inanellare multe come Hermes Ferrari, il ristoratore reggiano diventato famoso per il suo travestimento da sciamano durante una manifestazione di protesta a Roma. Sabato sera alcune persone che avevano partecipato ad una manifestazione no mask si sono trasferite a cena alla Pizzeria Regina Margherita di Ferrari, già finita nel mirino proprio per le aperture illegittime.

Sono state 56 le persone trovate all’interno del locale di Ferrari e che sono state multate mentre al proprietario, Hermes Ferrari, è stata anche notificata la chiusura del locale per cinque giorni. Ad effettuare il blitz, intorno alle 20 sono stati gli uomini della Digos di Modena insieme agli agenti della polizia locale. Ma Ferrari non si ferma e sottolinea che la sua pizzeria continuerà a restare aperta. "Mi hanno elevato una sanzione da 400 euro oltre alla chiusura che non rispetterò – afferma – perché la Costituzione afferma che il lavoro è un diritto. Nel locale c’erano settanta persone, nonostante la capienza sia di duecento. Infatti rispetto la normativa e le conseguenti misure di sicurezza a partire dal distanziamento e dalle mascherine". Ferrari ammette però come alcuni clienti si spostino all’interno del locale senza indossarle. "Non posso mica obbligarli. Se mi daranno l’autorizzazione per la tensostruttura sistemerò i clienti all’esterno, altrimenti continuerò a servire ai tavoli all’interno: devo lavorare e pagare utenze, cosa che ora fatico a fare.

Valentina Reggiani