
Cavriago (Reggio Emilia), 3 ottobre 2023 – Sarebbe dovuto essere un fine settimana di relax. Invece si è concluso in tragedia, a 1.200 chilometri da casa. Federica Menabue, 49 anni, da sempre residente a Cavriago e mamma di una bambina di 11 anni, è venuta mancare all’improvviso: la sua vita è stata stroncata da un malore.
La donna è morta nelle prime ore di sabato 30 settembre, mentre si trovava con il marito Federico Serri vicino a Siracusa. Lei è stata insegnante in diverse scuole reggiane, lui è da un anno il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Reggio.
“La scorsa settimana eravamo andati in Sicilia per lavoro, poi abbiamo deciso di allungare la nostra permanenza nel weekend – racconta il marito, trattenendo a stento le lacrime –. Tra venerdì e sabato ci siamo fermati in un hotel vicino a Siracusa. Quella notte mia moglie ha avuto un malore". Dalle parole composte di Serri trapela lo sconvolgimento per i momenti terribili che ha dovuto vivere in prima persona: "Ho chiamato i soccorsi, ma al loro arrivo purtroppo per lei non c’è stato nulla da fare. Non è stata portata all’ospedale perché è stata constatata subito la morte".
La coppia abita a Cavriago nel quartiere vicino al centro culturale Multiplo: qui avevano stabilito la loro abitazione dopo che il marito, originario di Reggio, si era trasferito con lei. Menabue, che avrebbe compiuto 50 anni il prossimo 29 gennaio, era laureata in Lettere moderne all’Università di Parma. Poi per un periodo si era dedicata alla scuola: un percorso professionale che il marito vuole rimarcare come un importante trascorso della vita di sua moglie.
"Federica aveva insegnato in alcune scuole superiori reggiane e all’istituto San Vincenzo de’ Paoli in città. Il suo periodo di docenza è durato fino a quando è arrivata nostra figlia Kamla, che ha undici anni".
Serri , 50 anni da poco compiuti, ingegnere civile, dal 2014 è socio fondatore dello studio associato 3.14. È stato consigliere dell’Ordine degli ingegneri nel quadriennio 2017-2021, ricoprendo la carica di segretario, per poi essere stato nominato presidente nel giugno 2022 per il prossimo quadriennio. Ieri mattina si attendeva ancora di sapere se sarebbe stata fissata l’autopsia, e, di conseguenza, anche i funerali non risultavano ancora fissati.