Murales Partigiano Reggiano, Bonaccini: "Non deve essere cancellato"

Il sindaco Vecchi: "Non lo faremo". Anche Zucchero prende le sue difese. La risposta di Autostrade: "Ampia disponibilità per preservarlo: alberi ad alto fusto potrebbero evitare troppe distrazioni da parte dei viaggiatori". Presto un incontro per discuterne

Murales Partigiano Reggiano

Murales Partigiano Reggiano

Reggio Emilia, 21 maggio 2021 - "Non cancelleremo il murale 'Partigiano Reggiano'. Casa Manfredi è simbolo della Resistenza. Siamo in contatto con Autostrade, troveremo assieme una soluzione". Così aveva detto in mattinata il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi intervendendo sulla diffida inoltrata da Autostrade al Comune in cui si chiede di rimuovere l'opera che si affaccia sulla A1 vista la pericolosità nell'essere oggetto di distraziobne per oi viaggiatori. E la risposta di Autostrade non si è fatta attendere. 

Il focus "Murales Partigiano reggiano pericoloso": Autostrade diffida Istoreco

Il murale, dedicato alle vittime dei nazifascisti di Villa Sesso (Reggio Emilia)

Con un comunicato Autostrade per l'Italia ha infatti fatto sapere che "in merito al murales visibile in A1, nel tratto compreso tra Terre di Canossa - Campegine e Reggio Emilia - è scritto -  la Direzione di Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia ha evidenziato la più ampia disponibilità e volontà di collaborazione per assicurare il ricordo delle vittime partigiane, nel rispetto dei parametri di legge necessari per garantire la sicurezza degli utenti in transito in quel tratto autostradale".

Il punto "Via il murale dei partigiani in A1". Autostrade: distrae i viaggiatori

Per questo "ha già organizzato un primo incontro con i referenti delle istituzioni locali e prenderà contatto con le associazioni coinvolte per valutare insieme - e con l’avallo degli uffici tecnici del Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili – tutte le ipotesi possibili, tra cui la piantumazione di alberi ad alto fusto che preserverebbero l’opera, mitigando al tempo stesso il significativo impatto visivo degli automobilisti. In alternativa, potrebbero essere individuate pareti alternative, presenti ad esempio in aree attigue al casolare, dove poter riprodurre lo stesso murales, ovviamente con il totale supporto economico della Direzione di Tronco". Il murale "è parte integrante del nostro Dna - aveva detto il sindaco Vecchi con una nota -. Ricorda un fatto gravissimo, un rastrellamento nazifascista. Quel luogo è un monumento vivente che sorge a Villa Sesso da decenni. Il dipinto valorizza la storia e l'esempio dei fratelli Manfredi, il sacrificio dei Miselli, la sofferenza indicibile patita da tante famiglie e da una frazione storica della nostra città, ed è stato realizzato sulla facciata della loro casa natale. Non contiene alcuna comunicazione commerciale, non è una insegna, un cartello, un manifesto o un impianto pubblicitario".

Vecchi infine aveva annunciato di voler trovare una mediazione con Autostrade: "Siamo disponibili a valutare l'eventuale piantumazione di una quinta arborea per renderlo meno visibile dall'autostrada, se questo suggerisce il buon senso rispetto al tema della sicurezza stradale".

Sulla querelle è intervenuto anche il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che prende le difese del murales e si unisce alle proteste sollevate dal sindaco. Bonaccini in un post su Facebook commenta così la vicenda: "Il murales non deve essere cancellato". Questa "terra pagò un prezzo altissimo alla follia nazifascista, in termini di eccidi, lutti, violenze. Guai dimenticare chi ha dato la propria vita per ridarci libertà, pace e democrazia".

Sempre su Facebook, interviene sulla questione anche Zucchero: "Spero che la vicenda si risolva nel miglior modo possibile e cioè che il murale di Villa Sesso a Reggio Emilia rimanga al suo posto. Questo lo dobbiamo alla memoria dei Martiri della Resistenza. E, come dico nella mia canzone, dobbiamo essere per un mondo libero, un sogno libero, un canto libero...". Il murales con la scritta 'Partigiano Reggiano', infatti, richiama il celebre brano del cantautore.