Reggio Emilia, imbrattato il murales per Sylvester morto alla fermata del bus

Atto vandalico o di razzismo? L'assessore Curioni: "Visioneremo le telecamere per scoprire i responsabili"

Il murales imbrattato

Il murales imbrattato

Reggio Emilia, 17 gennaio 2019 - Gli hanno cancellato il volto con la bomboletta spray. Un gesto che infanga la memoria di Sylvester Agyemang a cinque anni esatti dalla tragedia. E' stato infatti imbrattato il murales realizzato davanti alla fermata del bus di viale Piave, sulla circonvallazione di Reggio Emilia dove il 14enne di origini ghanesi morì il 13 gennaio 2014 mentre stava andando a scuola, cadendo con la testa sull'asfalto mentre scendeva da un mezzo di Seta dopo essere rimasto impigliato con lo zaino nelle porte. 

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Ora ci si interroga se si tratti di un "semplice" atto vandalico oppure se dietro possa esserci una matrice razzista, visto anche il clima di tensione in questi giorni. Qualsiasi sia la natura, è vergognoso.  L'assessore alla scuola Raffaella Curioni ha condannato l'episodio e si sta attivando per individuare i responsabili: "Stiamo cercando di capire se dalle telecamere in zona si possa vedere chi è stato". E' intervenuto anche il sindaco di Rubiera (dove Sylvester abitava con la famiglia), Emanuele Cavallaro che ricorda quanto fu colpita la sua comunità da questa immane tragedia: "Mi auguro che gli artisti ci possano restituire il volto di Sylvester. Che da lassù avrà già perdonato. Ma noi, quaggiù, quando passiamo di lì abbiamo ancora bisogno di cercarlo con lo sguardo...". 

Gli street artist infatti si stanno attivando - con l'aiuto degli studenti autorganizzati che in passato hanno sempre ricordato anche con marce e sit in il piccolo Sylvester  sono pronti a dare una mano - per ripulire lo scempio e ridare volto al murales.