Si costituisce una Comunità energetica rinnovabile a Rolo. L’ufficializzazione della scelta è giunta in consiglio comunale, riunito d’urgenza per poter approvare l’iter entro fine ottobre. Un progetto avviato nel mandato amministrativo precedente, guidato dall’ex sindaco Luca Nasi, ora proseguito dalla giunta del sindaco Ruggero Baraldi. Con la nascita della comunità energetica l’amministrazione rolese punta ad accreditarsi sul sito della Regione per poter ricevere le risorse economiche, che comprendono le spese per lo studio di fattibilità e per la produzione dello statuto. Sono stati comunicati i cinque enti che hanno manifestato l’interesse a partecipare alla fondazione della comunità energetica: sono il Comune di Rolo, Arci, parrocchia di Rolo, Lago Rubona, Rock in Rolo. L’impianto previsto sarebbe di modeste dimensioni, non permettendo l’apertura ad un numero elevato di partecipanti. Ma non si escludono sviluppi del progetto una volta che sarà avviato. I componenti della Comunità energetica possono installare impianti fotovoltaici con lo sconto del 40% a fondo perduto, oltre a ottenere altri possibili vantaggi economici. I consiglieri di opposizione hanno manifestato un parere favorevole alla costituzione della Comunità energetica rinnovabile a Rolo, ma hanno contestato il sistema utilizzato dalla giunta comunale, segnalando come lo statuto presentato "sembra ispirato al modello di una società tradizionale piuttosto che a quello di un’associazione con un consiglio direttivo", ritenendo che "il Comune detiene di fatto un diritto di veto e una posizione dominante sull’operato dell’associazione". E poi: "Nello schema di statuto esistono contraddizioni che ne pregiudicano la sua applicazione, che occorre verificare e correggere". Il vicesindaco Lorenzo Fusari ha risposto che si sta lavorando per ottenere l’accreditamento della prima fase, ma che di certezze legate al bando non ce ne sono: ma, in caso di esito positivo dell’operazione, l’investimento del Comune di Rolo risulterebbe abbastanza importante. Per questo motivo è stato dato al Comune un ruolo di garante, con posizione di predominanza in questa operazione. Ed è stata difesa la procedura d’urgenza scelta per l’adesione al bando.
Antonio Lecci