Nasceranno nuovi alberi dai semi dell’antico acero dell’Eremo

Saranno distribuiti nelle scuole della Riserva Mab Unesco di Reggio, Modena, Parma, Massa Carrara, Lucca e Spezia

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Vecchio di 250 anni, l’acero monumentale dell’Eremo di Bismantova continua a produrre semi che, distribuiti nelle scuole della Riserva Mab Unesco, faranno nascere nuove foreste di aceri. Davanti alle scuole della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano potrà quindi crescere la discendenza del vecchio acero dell’Eremo di Bismantova, in piena salute, grazie all’iniziativa presa in occasione della Giornata nazionale degli alberi che ricorre proprio domani, lunedì 21 novembre.

L’iniziativa è stata presentata dal Parco Nazionale dell’Appennino che, con i Carabinieri forestali, ha raccolto i semi caduti davanti al Centro Laudato Si’, inaugurato poco più di un anno fa, nel 2021. "Consegneremo questi preziosi semi dell’acero (Acer Opalus) alle scuole Mab Unesco di Reggio, Modena, Parma, Massa Carrara, Lucca, Spezia – spiega il direttore del Parco, Giuseppe Vignali – che, in occasione delle iniziative ‘Un albero per il futuro’, provvederanno alla messa a dimora nelle scuole italiane di circa 500mila piantine. Faremo questo con la consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale. Auspichiamo che gli studenti possano fare germogliare la discendenza di questo straordinario acero, probabilmente tra il più noto nella nostra Regione, ma anche in Italia".

E’ straordinaria la storia di questo maestoso albero che, chiunque salga alla Pietra di Bismantova, può notare davanti all’Eremo che fu dei benedettini e che in questi giorni si presenta nella sua stupenda veste autunnale. Chissà se messo a dimora o nato spontaneamente accanto alla roccia per un seme portato dal vento, quando Bismantova faceva ancora parte del Ducato di Modena che proprio in quegli anni istituì la scuola d’obbligo per ragazzi fra i 6 e i 13 anni.

L’antico acero ha un valore simbolico per le vecchie e nuove generazioni, rappresenta l’albero di tutti i fedeli che ancora oggi salgono a Bismantova: gli sposi, i turisti e chiunque desideri cogliere un’immagine fantastica da conservare. Scampato al gigantesco crollo di massi del 2015, l’acero, con profonde radici sotto il piazzale, è l’angelo custode dell’Eremo.

s.b.