ANTONIO LECCI
Cronaca

Nascondeva 80 chili di droga, dopo la denuncia finisce in manette

Carcere per un 62enne dopo la negazione del ricorso per i fatti risalenti al 2021.

È stato trasferito in carcere, in via Settembrini a Reggio, per espiare una pena detentiva residua di due anni, otto mesi e 23 giorni legati a una condanna per possesso di un grosso quantitativo di droga, a fronte di una sentenza complessiva di quattro anni e sette mesi, già in parte scontati negli ultimi anni.

L’arresto era avvenuto quasi quattro anni fa, al ritrovamento in un casolare in sua disponibilità di oltre quaranta chili di cocaina e altrettanti di hashish, mentre nel maggio 2023 era stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Bologna per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

L’altro pomeriggio i carabinieri di Reggiolo, paese di residenza dell’uomo, hanno eseguito l’ordine di carcerazione nei confronti di un uomo di 62 anni, dopo che la Corte di Cassazione ha dichiarano inammissibile il ricorso contro la condanna, diventata definitiva il 5 giugno, facendo avviare la procedura per l’emissione dell’ordine di arresto firmata dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura generale alla Corte d’Appello di Bologna. I militari reggiolesi hanno raggiunto l’uomo nella sua abitazione per notificare gli atti, per poi accompagnarlo nel carcere di Reggio. Il 62enne aveva sostenuto che la droga non fosse sua, ma di un soggetto che aveva vissuto lì, nella stanza-deposito della sostanza.