Nascose nel furgone 15 clandestini per farli immigrare: va in carcere

Nuovo arresto per l’uomo, dopo quello del 14 novembre.. Deve scontare quattro anni. (da espiare 2 anni e 10 mesi)

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L’arresto è stato eseguito dai carabinieri.

Nuovo arresto per reati sull’immigrazione per il 60enne siciliano Giovanni Lombardo, residente a Scandiano.

L’uomo, lo scorso 14 novembre, era stato già arrestato dai carabinieri su ordine di arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria della Serbia dopo che la condanna a quattro anni (di cui due anni e dieci mesi da espiare) è diventata definitiva per il reato di favoreggiamento di ingresso di cittadini stranieri con profitto e lesioni personali.

Il 60enne, dopo due giorni, era stato tuttavia scarcerato non essendo stata concessa l’estradizione.

Tuttavia, trattandosi di reato per cui non è prevista la sospensione dell’esecuzione della pena, l’ufficio esecuzioni penali della Procura di Reggio ha emesso l’ordine di carcerazione.

Giovanni Lombardo dovrà qiundi scontare, detratti i due giorni dal 14 al 16 novembre, due anni, nove mesi e 28 giorni di reclusione.

I carabinieri della tenenza di Scandiano, ricevuto il provvedimento restrittivo, hanno raggiunto il 60enne nella sua abitazione. E’ stato poi portato nel carcere di Reggio per l’espiazione della pena.

Il 60enne, con un compenso di 500 euro, in Serbia aveva cercato di favorire l’immigrazione di 15 clandestini (dieci siriani, uno dello Yemen e quattro cittadini della Palestina), nascosti in un furgone Fiat Ducato.

Era stato però scoperto dalla polizia serba al confine con la Repubblica della Slovenia la sera del 17 novembre 2018.

Era stato quindi condannato, ma Lombardo non aveva interamente scontato la pena in quanto nel frattempo si era reso irreperibile.

Il 14 novembre era stato arrestato dai militari dell’Arma del nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio che avevano dato esecuzione a un ordine di arresto europeo emesso nei suoi confronti dal tribunale municipale di Karlovac (Serbia).

Era ricercato in ambito europeo dalle autorità serbe. I carabinieri avevano dato esecuzione al provvedimento di cattura emesso lo scorso ottobre. Ora, dopo la scarcerazione, è stato emesso il provvedimento definitivo eseguito dai militari di Scandiano.