Natalini si trasferisce ad Ascoli "Non credevo mi prendessero"

L’attuale direttrice sanitaria dell’Ausl diventerà dg dell’Ast marchigiana. Lascia dopo 3 anni a Reggio

Natalini si trasferisce ad Ascoli  "Non credevo mi prendessero"

Natalini si trasferisce ad Ascoli "Non credevo mi prendessero"

Nicoletta Natalini, attuale direttrice sanitaria dell’Ausl, si trasferità alla Ast di Ascoli il prossimo 17 luglio. Modenese classe 1967, Nicoletta Natalini, direttore sanitario prima a Ferrara dal 2018 al 2020 e poi a Reggio Emilia dal 2020 a oggi, è stata nominata martedì dalla giunta regionale delle Marche. Una nomina che lei ammette essere stata inaspettata, ma che ha accettato con entusiasmo.

Dottoressa Natalini, come ha accolto la sua nomina?

"Lo ritengo un graditissimo riconoscimento della mia competenza professionale, ma è stata totalmente inaspettata. Ho fatto il colloquio per entrare nell’elenco dei direttori generali della regione Marche, che confina con l’Emilia Romagna dove abito, con nessuna aspettativa. Se su novanta domande arrivate sono stata tra i 30 inseriti nell’elenco si vede che qualcosa rispetto ad altri la commissione ha visto in me. La voglia di fare il direttore generale c’è, mi sono preparata per questo. Non essendo conosciuta da nessuno pensavo che la scelta della giunta sarebbe ricaduta su altri professionisti. Ieri (martedì ndr) mi è arrivata la telefonata di proposta, mi hanno dato pochissimo tempo per decidere ed io mi sono buttata e ho deciso di sì’".

Andrà il 17 luglio…

"Sì, avevo bisogno di sistemare delle cose mie e prima non riuscivo. Ci sono problemi logistici che devo superare, tra cui, non ultimo, l’organizzazione della mia famiglia. Ho figli e una distanza di 300 chilometri comporta un’organizzazione diversa’".

Conosce la sanità marchigiana?

"La conosco, ma non nel dettaglio. Ho colleghi che provengono da lì e su tante cose ci siamo confrontati, sulla differenza organizzativa tra le Marche e l’Emilia Romagna. E comunque imparerò leggendo i documenti di riferimento e con i professionisti che ci sono, oltre che con le indicazioni regionali naturalmente’".