’Ndrangheta, il Comune di Brescello sciolto per mafia

Lo ha deciso questa mattina il consiglio dei ministri

Il sindaco di Brescello Marcello Coffrini

Il sindaco di Brescello Marcello Coffrini

Reggio Emilia, 20 aprile 2016 - Il consiglio dei ministri ha deciso questa mattina lo scioglimento del Comune di Brescello per infiltrazioni mafiose.  Ecco il comunicato ufficiale: "Su proposta del Ministro dell’interno, Angelino Alfano, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Brescello (RE), a norma dell'articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nel quale sono state accertate forme di condizionamento della vita amministrativa da parte della criminalità organizzata".

E’ la prima volta che succede in Emilia Romagna. Il Resto del Carlino aveva già anticipato una settimana fa il probabile epilogo della vicenda iniziata mesi fa con la commissione d’accesso nel Comune rivierasco. Al termine dei lavori, la commissione aveva consegnato il dossier al prefetto che poi aveva consegnato la relazione col proprio parere al ministero dell’Interno.

Il ministro Alfano ha valutato tutti gli atti e ha deciso di chiedere al consiglio dei ministri lo scioglimento del Comune e il cdm ha deciso in questo senso. Come prevede il Testo unico sugli enti locali sonbo state ravvisate "forme di condizionamento tali da determinare un'alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi e da compromettere il buon andamento o l'imparzialità delle amministrazioni comunali e provinciali, nonchè il regolare funzionamento dei servizi ad esse affidati, ovvero che risultino tali da arrecare grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica".

In seguito alle polemiche il sindaco Marcello Coffrini si era dimesso e il Comune è stato commissariato.

In  concreto ora serve un decreto di scioglimento firmato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il decreto di scioglimento verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Al decreto sono allegate la proposta del Ministro dell'interno e la relazione del prefetto, a meno che che il Consiglio dei ministri disponga di mantenere la riservatezza.

Il commissariamento avrà un tempo da 12 a 18 mesi. Quindi Brescello non andrà alle urne il prossimo 5 giugno