"Nessun licenziamento in ospedale Oggi abbiamo assunto 40 infermieri"

Sandra Coriani, direttrice delle professioni sanitarie dell’Ausl, rassicura dipendenti e sindacati "C’è bisogno di tanto personale: puntiamo al mantenimento degli organici e a nuovi inserimenti"

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Gli ospedali non possono e non vogliono rinunciare al personale sanitario. Dopo i timori legati al piano di stabilizzazione, espressi dai sindacati in un’intervista al nostro quotidiano, che potrebbe mettere a rischio il personale sanitario e amministrativo del settore a causa della precarietà del budget rivolto alla sanità pubblica, spingendo il settore a qualche rinuncia, arriva la rassicurazione dall’Ausl.

"Non intendiamo affatto licenziare, la nostra intenzione è di mantenere in servizio tutto il personale che abbiamo e seguendo la graduatoria continueremo ad assumere".

Lo afferma con tono deciso la dottoressa Sandra Coriani, direttrice delle professioni sanitarie Ausl Irccs di Reggio: "Licenziare? Noi stiamo assumendo. Abbiamo bisogno di coprire le ferie, i turn over, i reparti speciali e le nuove attività come, ad esempio, la struttura Rems. Una riduzione del personale adesso è davvero impensabile".

Quindi l’Ausl, budget o non budget, pare intenzionata a non rinunciare a nessuna figura del personale sanitario, resa ancora più indispensabile dal Covid. "Solo nella giornata di oggi – chiosa Coriani – abbiamo assunto circa una quarantina di infermieri di ruolo e da qui alla fine dell’anno ne assumeremo ancora".

Quindi i timori per i licenziamenti sembrano ridimensionarsi. Durante la pandemia gli assunti sono stati tantissimi e visto che l’azienda sanitaria provinciale, in accordo con quella regionale, non intende rinunciarvi si faranno degli spostamenti per mantenere il ’personale Covid’.

"Verranno semplicemente reinseriti – sottolinea Coriani – non dimentichiamo che in ospedale il personale non rimane sempre lo stesso, le persone si licenziano, vanno in maternità e in pensione, oppure semplicemente chiedono il trasferimento. Quindi abbiamo diversi ruoli che possono e che devono essere ricoperti".

E per chi si preoccupa ancora del bilancio, perché vuole sapere se ci sono le risorse necessarie la dottoressa risponde: "La richiesta di mantenimento del personale sanitario già assunto e un possibile incremento sono misure già contemplate in accordo con le indicazioni regionali. Quindi siamo perfettamente allineati su questo e non ci sono problemi".

L’unico dubbio che rimane a Coriani è rivolto al discorso legato al Pnrr: "Se mi chiedete con precisione quanto del piano di resilienza dovrebbe spettare al nostro settore non conosco la risposta. Non so quanto ancora si possa contare su questa risorsa, ma se vuole sapere se come categoria auspicheremmo qualcosa di più, la risposta è certo che sì. Si ha sempre bisogno di fare di più e non lo dico per una questione etica, ma di sicurezza. Il servizio sanitario pubblico dovrebbe essere sempre al primo posto nella lista dei finanziamenti e la pandemia dovrebbe avercelo insegnato".

Rosaria Napodano