
Il generale Nicola Zanelli col basco grigioverde dei paracadutisti incursori
Castelnovo Monti (Reggio Emilia), 29 maggio 2025 – L’Italia piange la scomparsa del generale di Corpo d’armata Nicola Zanelli, uno stratega militare dell’Appennino reggiano che, con spirito di pace, ha partecipato e diretto missioni in tutto il mondo.
Il generale Zanelli si è spento ieri all’età di 61 anni all’Hospice di Montericco dopo una breve sofferta malattia, affrontata fino all’ultimo con profonda fede e coraggio.
A dare il doloroso annuncio della sua prematura scomparsa, la moglie Romana, i figli Raffaele, Gabriella, Francesco e Veronica, il padre Amos, la sorella Barbara.
Impossibile sintetizzare la vita militare di Zanelli. Cresciuto tra gli incursori del 9° (il reparto d’elite della Folgore, reggimento che poi ha comandato), nel ’93 si trovò a combattere nell’imboscata patita dagli italiani al Check Point Pasta, a Mogadiscio, poi divenne ufficiale di collegamento e nel 2003 fu Iraq con l’esercito britannico. Tra il dicembre 2020 e il luglio 2021 è stato vice comandante dell’Operazione Sostegno Risoluto della Nato, comandante in Afghanistan nei momenti più difficili.
Sempre presente in tutti i Paesi del mondo in difficoltà con incarichi di responsabilità in seno all’alleanza atlantica. Il generale era stato in servizio a Nassiria, in Iraq, dove furono uccisi numerosi militari italiani, poi a Kabul come ufficiale di collegamento e in tanti altri luoghi di guerra correndo spesso rischi mortali.
Un generale operativo, sempre sul campo con umanità, un padre per i suoi uomini.
Fino all’ottobre scorso. Quando gli venne diagnosticata una grave malattia.
“Mio marito ha affrontato la malattia con grande coraggio e tanta fede – ha detto addolorata la moglie Romana - era lui che trasmetteva coraggio ai parenti che lo andavano a trovare in ospedale, sempre retto da una profonda fede, era sereno anche se sapeva di essere alla fine del suo tempo”.
“Riassumere la sua brillante carriera richiederebbe molte righe. Lo faremo nei prossimi giorni per attribuirgli il merito conquistato mettendo la sua vita a disposizione dell’Italia. Vi ringrazio per l’affetto dimostrato e per esserci vicini in questo momento di dolore”.
La camera ardente di Nicola Zanelli sarà allestita nell’abitazione dalle 15 di oggi, in via Mazzini 8. Questa sera alle 20 nella stessa verrà recitato il rosario.
I funerali avranno luogo domani, venerdì 30 maggio, alle ore 15.30, partendo dall’abitazione per la Chiesa parrocchiale di Felina.
Al termine del rito funebre, dove saranno presenti anche le autorità militari con un picchetto, ci sarà un momento di commiato, quindi il feretro proseguirà la cremazione. Tra i primi a manifestare la vicinanza alla famiglia, i paracadutisti in congedo della sezione reggiana dell’AnpdI, il presidente Franco Mattioli, il direttivo, i soci. Per volere della famiglia non fiori, ma donazioni alla Fondazione Madonna dell’Uliveto - Onlus Credito Emiliano sede di Albinea - Iban : IT86N0303266130010000007000