Nicolò Melli pensa a un centro sportivo alle Ex Reggiane

Il campione di basket ha già avviato i contatti con i responsabili di Stu per ristrutturare uno dei capannoni abbandonati e degradati

Il campione reggiano Nicolò Melli in azione con la maglia dei New Orleans Pelicans

Il campione reggiano Nicolò Melli in azione con la maglia dei New Orleans Pelicans

Reggio Emilia, 7 luglio 2020 - Una firma famosa per combattere il degrado. Ci potrebbe essere anche il nome del campione di basket Nicolò Melli nell’operazione di recupero dei capannoni delle Ex Reggiane. Il pivot dei New Orleans Pelicans, in Nba, sta infatti valutando l’idea di acquistare uno degli immobili degradati per ampliare il progetto di rigenerazione urbana per la trasformazione delle storiche Officine Meccaniche Reggiane in un polo dell’innovazione.

L’idea di Melli sarebbe quella di dare vita ad un centro sportivo di altissimo livello e che possa aiutare i giovani ad avvicinarsi all’attività fisica. Per Melli, che ama profondamente la sua città, sarebbe anche un modo per legare il proprio nome ad un’operazione importante per rendere Reggio più bella, più sicura e all’avanguardia in tutti i campi. E dall’altra parte potrebbe essere anche un modo – quello del ‘Golden Boy0’ reggiano di restituire un pizzico di fortuna (oltre al grande talento ricevuto in dono) alla città e magari di portarne altrettanta ad altri giovani, chissà, magari dispensando anche consigli. Un’idea, quella del centro sportivo, che già era emersa in passato e che ‘Nik’ starebbe meditando di sposare da qualche tempo. Nelle ultime settimane, così, gli emissari del campione, hanno visitato il capannone che potrebbe ospitare il centro sportivo e le trattative, con i responsabili di Stu Reggiane (la società partecipata che si sta occupando della rigenerazione urbana dei capannoni abbandonati dietro alla stazione) e gli amministratori cittadini, sarebbero già a buon punto. La fumata bianca, insomma, potrebbe arrivare nel giro di poche settimane.

D’altronde proprio a dicembre 2019, il Comune aveva proposto una delibera in cui si dava mandato alla Stu "per accertare se esistano condizioni di mercato che consentano di ipotizzare un percorso di riqualificazione e rigenerazione dell’ambito ‘ex Officine Reggiane’ progressivamente affrancato dalla dipendenza da contributi pubblici e nelle condizioni di autoalimentarsi sotto il profilo finanziario… Con questo indirizzo si indica perciò la volontà di estendere la riqualificazione al resto dell’area storica delle Officine Reggiane, equivalente a circa 100.000 metri quadrati di superficie immobiliare". Inoltre, parlando di contenuti meno tecnici e di idee concrete, nella bozza di progetto della stessa Amministrazione per quello che – nel complesso sarà il nuovo Parco dell’Innovazione col Tecnopolo annesso – c’è spazio proprio per un polo destinato allo svolgimento di attività sportive dilettantistiche, in particolare da realizzare negli ex magazzini logistici di via Gioia dove il sogno è quello di realizzare uno spazio per il taekwondo, una pista d’atletica indoor e un campo da basket. All’esterno invece, sempre nella stessa area, resta in piedi l’idea di dare vita a una pista da skateboard che possa addirittura ospitare manifestazioni internazionali. Un assist per chiunque avesse voluto intervenire nell’operazione di recupero per i vari capannoni. Un assist che, Nicolò Melli, da buon realizzatore ha subito colto.