
Si è voluto vendicare verso l’azienda che, a suo dire, non gli aveva versato il trattamento di fine rapporto. Così ha deciso di dare fondo alla carta carburante della ditta, che gli aveva domandato di restituirla. Lui, un uomo di 46 anni, un tempo dipendente di una ditta di autotrasporti con sede a Roncocesi, è finito a processo per due accuse: appropriazione indebita della card, aggravata dell’abuso di prestazione d’opera, e indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti.
A seguito delle indagini avviate dai carabinieri, l’uomo aveva ammesso gli addebiti.
Davanti al giudice Silvia Guareschi, ieri il 46enne ha patteggiato col pm Giulia Stignani 8 mesi, pena sospesa, assistito dall’avvocato Giuseppe Caldarola. Secondo la ricostruzione accusatoria, lui aveva usato una tessera della ditta per fare rifornimento al suo camion: l’azienda per la quale lavorava gli aveva chiesto di ridarla, ma lui aveva fatto ugualmente i pieni.
Tra il 24 e il 28 aprile 2021, con quella tessera il camionista aveva pagato il gasolio in sette occasioni, in diversi distributori tra Reggio, Cadelbosco e Rubiera: il danno arrecato all’azienda ammonta un totale di 3.300 euro.
al. cod.