Reggio Emilia, il circolo era un night, chiuso dalla polizia

Sequestrato dalla polizia il Masone Club di via Soncini

L'interno del circolo

L'interno del circolo

Reggio Emilia, 23 aprile 2018 – Nuovo sequestro di un circolo privato ad opera della polizia di Reggio. Si tratta del Masone Club, noto anche come Marylin Club, in via Soncini. Sabato notte gli agenti della questura hanno fatto irruzione nel circolo, eseguendo un decreto di perquisizione. Le prime indagini hanno evidenziato come il circolo privato fosse un paravento e come, in realtà, rappresentasse un night, un esercizio pubblico, in cui veniva tollerato e favorito l’esercizio del meretricio. Con pagamento di un biglietto/tessera si poteva fare ingresso nel locale.

Una volta all’interno, dietro il versamento di una somma di denaro alla cassa al gestore di fatto del circolo, A.F., 69 anni, il cliente poteva scegliere se intrattenersi nel locale appartandosi in apposite zone privè o se “noleggiare” una ragazza per condurla all’esterno del locale. All’interno dei privè od all’esterno emergeva che i clienti potessero beneficiare di prestazioni sessuali di varia natura. C’erano donne di varia nazionalità: italiane, sud americane, rumene, lituane, ucraine, russe e magrebine. Tra loro anche una donna irregolare sul territorio nazionale, affidata all’Ufficio Immigrazione. Le storie delle donne, pur con differente grado di reticenza, sono spesso simili. Si tratta di ragazze spesso giovani, già madri, intenzionate a guadagnare soldi da inviare in patria per il mantenimento della famiglia. Il titolare di fatto del Club, tra l’altro, oltre al salario, minimo, garantiva alle ragazze anche un posto letto; il gruppo, infatti, aveva a disposizione un appartamento in via Turri dove venivano fatte alloggiare. Proprio dai controlli in zona stazione e via Turri e dal sospetto via vai di ragazze da un civico di quel quartiere sono partite le indagini della Questura reggiana.