Reggio Emilia, attacco No vax a Bonaccini: ritratto con la croce uncinata in fronte

Il farneticante messaggio sul portone della sede Pd di via Gandhi: "Imporre il vax è nazismo". La replica: "I nazisti sterminavano, i vaccini proteggono"

Delirante attacco No vax a Stefano Bonaccini

Delirante attacco No vax a Stefano Bonaccini

Reggio Emilia, 3 febbraio 2022 - Un violento attacco dei No Vax al presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini: sul portone della sede Pd di via Gandhi a Reggio Emilia, è comparso un volantino con un fotomontaggio di Bonaccini raffigurato con una croce uncinata in fronte e sormontato da una frase di Primo Levi e con la 'firma' solita, vergata in rosso, della doppia V. Sulla vetrata, vandalizzata, della struttura è poi comparsa una scritta:  "Imporre il vax è nazismo", mentre un fumetto accanto alla foto del governatore gli fa dire: "Sono un bugiardo nazista e sostengo la dittatura nazi-sanitaria"

La risposta del governatore emiliano romagnolo arriva via social: "I nazisti sterminavano, i vaccini proteggono, salvano vite - scrive Bonaccini - Il paragone è indegno, soprattutto nei confronti di chi perse la vita nei campi di concentramento e non solo, di tutti coloro che subirono violenze e lutti indicibili a causa della follia nazista. Vergognatevi". 

Non è la prima volta che il presidente viene attaccato dai No vax e No Green pass: il 25 gennaio scorso sui muri della Regione a Bologna apparvero scritte che paragonavano Bonaccini e Lepore ai nazisti. Ai primi di gennaio Bonaccini aveva dichiarato: "La regione è in giallo a causa dei No vax", mentre a dicembre aveva detto che è necessario contrastare i No vax pericolosi.

"Abbiamo già sporto denuncia alle autorità competenti - ha scritto il segretario provinciale Pd, Massimo Gazza - Un messaggio violento, ignorante e irricevibile. I cartelli contenenti farneticazioni anti-vaccinali e immagini ingiuriose hanno come bersagli tutti coloro che difendono la scelta del vaccino come strumento di libertà della pandemia. Davvero fuori luogo il paragone con l'Olocausto che si configura come offensivo per i milioni di vittime provocate dal nazismo. Esprimiamo ferma condanna per questo gesto e solidarietà al presidente Bonaccini".  A esprimere "totale solidarietà" anche Stefania Gasparini, coordinatrice della segreteria regionale per conto del Pd dell'Emilia-Romagna. "Le minacce e le ingiurie ricevute dai No-Vax sono attacchi intollerabili e un indegno accostamento a periodi bui e tragici della storia".

Messaggi di solidarietà a Bonaccini attivano da ogni parte, primi tra tutti i governatori Luca Zaia ("Non si rendono conto della realtà") Massimiliano Fedriga ("Deliranti messaggi d'odio"!) e Giovanni Toti ("Gesti infami").