NOI REGGIANI

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Ieri mattina ho avuto la fortuna di incrociare, per ben due volte, il trenino elettrico della Ciano-Reggio. E mentre me ne stavo lì, ad aspettare pazientemente, che le carrozze multicolori passassero davanti ai miei occhi, ho rfipensato alla lettera che avevo letto pochi giorni fa proprio sul Carlino in cui si parlava di rivoluzione ecologica e dei trasporti. Niente da dire, si può anche essere d’accordo: va detto anche, però, che se le sbarre rfestano chiuse per più di 10 minuti in un caso e per sette minuti nell’altro, bisogna fare una riflessione se valga la pena di bloccare la città così a lungo per un treno semivuoto.

Alberto Rabitti