REDAZIONE REGGIO EMILIA

Non arrivano gli atti, processo nullo

La procura sbaglia l’invio di un decreto nei confronti dell’autore di un furto

Non arrivano gli atti, processo nullo

La procura di Reggio non gli aveva mai recapitato gli atti dichiarandolo irreperebile, ma senza però emettere un decreto. Così, dopo nove anni, a un passo dalla prescrizione, il processo a carico di un 43enne reggiano accusato di furto e ricettazione, è stato annullato. Seppure ci fossero tutti gli indizi che lo avrebbero portato, con ogni probabilità, ad essere ritenuto colpevole e condannato.

I fatti risalgono al 2014 quando una donna – all’epoca 27enne di San Polo – denuncia un furto dei suoi effetti personali (borsa con portafoglio, bancomat, carte di credito, documenti di identità, telefonino e iPad) lasciati ingenuamente sull’auto all’ex San Lazzaro, nel parcheggio degli uffici Ausl in via Amendola a Reggio. I carabinieri avviano le indagini. Riescono a capire dove avvenivano alcuni prelievi indebiti del bancomat della ragazza, ma le telecamere di sorveglianza non riescono a riprendere bene il responsabile, non identificabile. Ma ci pensa la stessa donna a dare un aiuto fondamentale agli inquirenti riuscendo a localizzare tramite gps il telefonino rubato. I militari effettuano la perquisizione e trovano il telefonino a casa dello zio che dice candidamente che fosse del nipote all’epoca 34enne. Di fatto, una prova di colpevolezza. Il processo inizia nel 2018, ma per la classica lunghezza della giustizia si è trascinato fino ai giorni scorsi. Quando l’avvocato difensore Ernesto D’Andrea, chiede la nullità del processo accolta dal giudice Francesca Piergallini perché il decreto di citazione a giudizio non è mai arrivato a casa dell’imputato, ma solo all’avvocato (dove però il 43enne non aveva eletto domicilio) così come la procura non aveva mai emesso un decreto di irreperibilità. A pochi mesi dalla prescrizione del reato, sarebbe impossibile rifare un processo. Quanto sarà costato allo Stato? Non importa,tanto paga Pantalone...

Daniele Petrone