Nuovo incidente in via Curiel, due feriti in uno scontro frontale tra auto. È avvenuto ieri mattina attorno le 6.30 nella semicurva vicino alla Pizzeria Madison. Una Ford Fiesta, argentata condotta da una 58enne residente a Pegognaga, si stava spostando dal centro del paese in direzione Parma, mentre dal ponte giungeva una Opel Mokka arancione, condotta da un 30enne residente a Cavriago. Per motivi in corso di accertamento - forse una invasione di corsia da parte del piccolo Suv -, le due vetture sono entrate in collisione, con la Ford che è stata rimbalzata all’indietro sul marciapiede, mentre la Mokka si è ribaltata ed è slittata una decina di metri oltre. Dato l’orario e la giornata di sabato, fortunatamente nella zona dell’impatto non vi erano pedoni e il traffico era minimo. Entrambi i conducenti hanno riportato varie ferite e lesioni, con la donna (la più grave) che è stata trasportata in ambulanza al Santa Maria Nuova, mentre il ragazzo è stato condotto per accertamenti e medicazioni al vicino ospedale Franchini; non sono in pericolo di vita. Le esatte cause dell’incidente sono al vaglio dei carabinieri di Cavriago, intervenuti per i rilievi di legge e per gestire la viabilità. Il traffico ha subito forti rallentamenti per consentire i rilievi e spostare la Mokka dal centro della carreggiata, ma per fortuna non era intenso. Via Curiel è il tratto della provinciale 28 che dal ponte sull’Enza arriva sino all’intersezione con viale Marconi, presso la discoteca Redas. È caratterizzata da molti incroci a raso da vie laterali e milioni di veicoli la percorrono ogni anno. Tantissimi i gravi incidenti, due particolarmente impressi nella memoria dei montecchiesi: il 21 gennaio (a pochi metri dall’incidente di ieri) venne travolta ed uccisa Katia Arduini, una 60enne castellese che usciva dal Redas, mentre nel luglio 2019 nello stesso punto furono travolte una bambina che passeggiava la nonna. Queste tragedie potranno essere evitate solo realizzando la bretella della tangenziale sud-ovest, attesa da anni. Costo? Sei milioni di euro, ancora da reperire nei bilanci della Provincia e del Comune.
Francesca Chilloni