E’ finito a processo in quanto accusato di frode informatica e accessi abusivi a un sistema informatico, indagato insieme ad altre persone, la cui posizione è stata però stralciata, mentre una di queste non è stata identificata. Zamurd Ehsan, 33enne di origine pakistana residente a Brescello, in tribunale a Mantova è stato assolto per non avere commesso il fatto. La pubblica accusa aveva invece chiesto una condanna a un anno e dieci mesi di reclusione. I fatti contestati erano avvenuto verso la fine del 2020. Parte dei reati sarebbero stati commessi sul web da luoghi imprecisati, mentre altri sarebbero stati commessi tramite connessioni che hanno portato a un uomo residente a Viadana, dando di fatto la competenza territoriale della questione al tribunale di Mantova.
Secondo l’accusa, insieme ad altri complici, il 33enne doveva essere riuscito a ottenere le password delle e-mail di un paio di aziende delle province di Alessandria e Catanzaro, intercettando così dei pagamenti per circa quattordicimila euro. Un classico caso di phishing, accusa dalla quale il 33enne pakistano, residente nel paese di Peppone e don Camillo, è stato assolto con formula piena in tribunale.