"Non potevamo rinunciare a Correggio jazz"

Il direttore della rassegna, Alessandro Pelli, soddisfatto della rassegna che stasera ospita David Murray, sassofonista di fama mondiale

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di Gloria Annovi

Correggio Jazz, eccellente rassegna promossa da Comune di Correggio e Crossroads, entra nel vivo dei suoi eventi clou.

Attesi questa sera, ore 20, la Lydian Sound Orchestra feat David Murray, sassofonista di fama mondiale, ospite che impreziosisce una rassegna sempre stimolante per gli appassionati di questo genere. "La programmazione era pronta fin da dicembre -commenta il direttore della rassegna, Alessandro Pelli - siamo stati fiduciosi e abbiamo tenuto duro; quando è arrivato il momento di riaprire, un adrenalinico giro di telefonate ed email ci ha permesso di confermare il programma".

Direttore, nel 2020, a causa del Covid, avete dovuto rinunciare proprio a David Murray e John Surman

"Per quanto possibile abbiamo recuperato artisti cancellati lo scorso anno. A Murray tenevamo molto, è una delle voci più importanti del jazz post-free, innovativo ma sempre connesso alla grande tradizione nera, dal gospel all’Africa".

La perfetta combinazione di libertà e struttura della Lydian Sound Orchestra diretta da Brazzale ne esalterà la performance.

"Avremmo voluto recuprerare anche Surman, ma, alla sua età, preferisce limitare i rischi ed evitare viaggi e tournée".

Fanco D’Andrea celebrerà con voi i suoi 80 anni, l’uscita della sua prima biografia (in edicola da marzo) e un nuovo progetto che porterà proprio all’Asioli venerdì sera: può darci qualche informazione in più su questo nuovo trio?

"D’Andrea è uno dei pochi grandi maestri del jazz italiano, che non rinuncia mai ad esplorare nuovi territori. Queste New Things, ’nuove cose’ (è il nome del trio e dell’album), fondono l’astrazione e l’arcaicità tipiche di D’Andrea con colori nuovi prodotti dalla giovane tromba del sorprendente Mirko Cisilino e da chitarra ed elettroniche del ’venerabile’ Enrico Terragnoli. A partire dalla più semplice struttura musicale, l’intervallo, D’Andrea costruisce un universo sonoro pieno di espressività e aggiunge un altro tassello al mosaico della sua creatività".

C’è curiosità di sentire Michael League (contrabbasso) e Bill Laurance (pianoforte) esibirsi insieme il 12 giugno: innovazione e creatività allo stato puro.

"I due Snarky Puppy sono ora in ottima compagnia, in un inedito quartetto (non c’è niente di registrato), che vede anche il batterista Jeff Ballard (basti ricordarlo nel trio classico di Brad Mehldau). Vedremo che direzione prenderà la loro musica: oltre che band di culto, gli Snarky Puppy sono una sorta di laboratorio, in cui entrano ed escono molteplici suggestioni musicali. Sarà una sorpresa per gli ascoltatori e anche per noi".

Al pianista cubano Gonzalo Rubalcaba piace molto l’architettura italiana e il Palazzo dei Principi - dove si esibirà a giugno - è un bellissimo esempio di quella Cinquecentesca.

"Abbiamo pensato che per concerti in estate inoltrata il chiostro sia più accogliente (anche lo straordinario Shai Maestro, 20 agosto, sarà lì). Ovvio che la dimensione lirica del duo Rubalcaba-Nuviola trova la sua migliore espressione in un contenitore così raccolto. Non sapevo della passione di Rubalcaba per la nostra architettura, certamente apprezzerà il Palazzo dei Principi, lo inviteremo a visitare anche gli interni, con i pregevoli soffitti, gli arazzi, le opere del Correggio e del Mantegna…".