"Non può essere il simbolo di una protesta giusta"

Il Movimento 5Stelle contr lo ’sciamano’: "E’ pericoloso identificarsi con i facinorosi"

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"E’ molto pericoloso identificare i ristoratori che soffrono e giustamente protestano per lo stato di crisi, con alcuni facinorosi. Il riferimento è, in particolare, a Hermes Ferrari. Anche le associazioni di categoria hanno preso le distanze da lui che non può essere un simbolo. Non può essere così". A dirlo è il M5s che con una nota a firma Sabrina Pignedoli (europarlamentare pentastellata), Maria Edera Spadoni (vicepresidente della Camera) e Stefania Ascari, deputata della commissione antimafia, si scagliano contro Ferrari e il suo passato. "Ferrari viene tirato in ballo da un pentito nel processo Aemilia, contro la ‘Ndrangheta in Emilia – illustrano – secondo cui Ferrari avrebbe avuto rapporti con alcuni personaggi poi condannati. Inoltre lo stesso pentito parla di una cena elettorale a cui, oltre a Ferrari, avrebbe partecipato anche il leader del Carroccio Matteo Salvini e il deputato Gianluca Vinci (ex Lega, ora in Fratelli d’Italia). Ferrari era già finito nei guai con la giustizia per aver picchiato il vicino di casa per un parcheggio ed era stato arrestato nel 2012 per aver aggredito il console albanese Angelo Santoro (oggi consigliere comunale a Scandiano, ndr), colpevole a sua detta di aver attraversato le strisce pedonali troppo lentamente". Infine i grillini chiosano: "Noi stiamo dalla parte dei ristoratori e del loro diritto di protestare pacificamente il loro malcontento e le loro difficoltà. Ma non lasciamo che personaggi come questo diventino un simbolo"