"Non sa spendere L’Unione va sciolta"

Alberto Iotti (opposizione): "Il bilancio si chiude con 1,8 milioni d’avanzo: soldi che andavano investiti"

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"Avanzo sul bilancio: sono risorse congelate che potevano essere spese dai Comuni per i propri cittadini".

A sostenerlo è Alberto Iotti, capogruppo di Alternativa Civica per S.Ilario e Calerno e consigliere di minoranza dell’Unione Val d’Enza. Ammonta a ben 1.836.000 di euro l’avanzo disponibile dell’Unione dei Comuni Val d’Enza sul bilancio consuntivo 2021. Una cifra importante su un bilancio di circa 15 milioni, un dato doppio rispetto a quello dell’anno precedente.

"Le conseguenze negative sono due", spiega lo stesso Iotti.

"La prima riguarda l’incapacità dell’Unione di spendere le risorse messe a disposizione dallo Stato, dalla Regione e dai singoli comuni. Incapacità di spesa in un anno in cui la pandemia ha colpito duro tutta la società. Il secondo dato negativo è che queste risorse sono state congelate, mentre avrebbero consentito una riduzione dei contributi all’Unione da parte dei Comuni, che avrebbero così potuto investire per fare fronte a numerosi bisogni sociali. Ricordando che gli amministratori dell’Unione sono gli stessi sindaci, il cerchio si chiude in una sconcertante incoerenza dei sindaci ad amministrare le comunità loro affidate. Gli stessi sindaci che ad ogni piè sospinto si lamentano per la mancanza di risorse!".

"Al danno – prosegue Iotti nella sua nota – si aggiunge anche la beffa".

"Lo scorso anno – spiega il capogruppo dell’opposizione – a fronte di una avanzo disponibile di circa 990.00 euro dovuto all’emergenza Covid e all’impossibilità di prevederla, i sindaci si erano impegnati per l’anno successivo a ridurre l’avanzo dell’Unione. Nel 2021 il Covid è stato presente e non è capitato come un fulmine a ciel sereno, ma l’avanzo libero è praticamente raddoppiato. Nel 2020 questo si sapeva e i dati del rendiconto 2021 ripropongono sempre lo stesso tema".

"Il risultato dell’impegno dei sindaci è un avanzo che è addirittura raddoppiato, congelando per un anno 1,8 milioni di euro. E’ l’ennesima dimostrazione che l’Unione dei Comuni val d’Enza ha un problema strutturale di funzionamento, aggravato dall’incuria dei sindaci che l’amministrano. Fino a quando dovremo attendere per mettere fine a questo spreco di risorse pubbliche?"; tuona Iotti.

"L’Unione dei Comuni Val d’Enza va sciolta o va radicalmente rivista – conclude il consigliere di Sant’Ilario - ci aspettiamo che la Regione o gli stessi sindaci abbiano il coraggio di prendere atto della realtà. Per quanto ci riguarda, ci impegniamo in ogni caso a presentare una proposta concreta di radicale cambiamento".