Non solo Grande Aracri C’è un’altra cosca che fa affari nel Reggiano

L’operazione delle Fiamme gialle svela un retroscena inquietante Francesco Silipo considerato uno dei capi. I nomi degli altri agli arresti.

Non solo Grande Aracri  C’è un’altra cosca  che fa affari nel Reggiano

Non solo Grande Aracri C’è un’altra cosca che fa affari nel Reggiano

I cognomi si assomigliano, si ripetono i paesi di residenza, così come lo sgangherato italiano registrato in molte intercettazioni, l’estro dei soprannomi (c’è chi è chiamato ’Bastarda galera’ da quando gli scappò questa cursiosa espressione), il ’cumpa’ come intercalare fisso. La stessa violenza, la stessa amoralità. Ma questa non è la storia di Aemilia, non è la storia della cosca dei Grande Aracri di Cutro. Con l’ordinanza di ieri – frutto di una meticolosa indagine della Finanza – si svela un altro scenario inquietante: nella nostra provincia la ’ndrangheta non è solo Cutro. C’è anche la manovalanza crotonese che lavora per quelli di San Luca, nel Reggino. Tutti possono fare affari senza entrare in conflitto per l’egemonia.

Secondo gli inquirenti, uno dei personaggi di maggiore spicco dell’organizzazione era Francesco Silipo (nato a Crotone nel 1988, residente a Gualtieri), considerato il principale referente di Romeo (che lo ’battezzò’ in Spagna). Silipo è stato arrestato così come altre 14 persone residenti nella nostra provincia.

Giuseppe Cistaro (Crotone, 1979, residente a Sant’Ilario) secondo gli inquirenti è un altro esponente di spicco nel traffico di stupefacenti: parte del cosiddetto ’nucleo primigenio’. Altro ruolo importante l’avrebbe avuto Gennaro Lonetti (Cariati, Cs, 1987, residente a Gualtieri).

Gli altri arrestati nell’ambito dell’operazione, con accuse a vario titolo, sono: Niko Costanzo (Catanzaro, 1994, residente a Quattro Castella), che avrebbe custodito la droga in un capannone; Rosario Costanzo (Petilia Policastro, Cz, 1964, Quattro Castella); Alessio Drago (Cariati, Cs, 1993, domiciliato a Cadelbosco Sopra), che sarebbe passato dal ruolo di depositario di droga a quello di pesatore e preparatore; Claudio Fava (Scandiano, 1982, residente in città), che si sarebbe occupato della custodia della droga nella sua casa di Sesso; Giovanni Generoso (Guastalla, 1994, residente a Gualtieri), accusato anche per aver consegnato 300mila euro, insieme a Silipo, all’agente infiltrato; Nertil Hoxhaj (Albania, 1985, residente a Cadelbosco Sopra), ritenuto un importante intermediario nella compravendita di cocaina; Antonino Modaferri (Reggio C., 1980, domiciliato a Reggio E.); Raffaele Oppido (Crotone, 1993, Quattro Castella) "per il quale si esclude l’appartenenza all’associazione crinale"); Salvatore Oppido (Crotone, 1990, Quattro Castella), "per il quale si esclude l’appartenenza all’associazione"; Costanzo Sanna (Sassari, 1963, residente a Reggiolo), Gabriele Scarantino (Scandiano, 1990, residente a Modena), considerato "spacciatore di primo livello"; Francesco Ventura (Isola Capo Rizzuto, 1979, residente a Poviglio).

a.fio.