Notte di violenza al minimarket di via Roma Due giovani ai domiciliari con il braccialetto

"Gravi indizi di colpevolezza" e "inesistente capacità di autocontrollo". Il gip Silvia Guareschi ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per i due giovani arrestati per l’episodio violento avvenuto sabato sera nel minimarket di via Roma. Il pm Valentina Salvi aveva chiesto il carcere; le difese i domiciliari con possibilità di lavorare (che è stata negata). Nell’interrogatorio di garanzia i due hanno sostenuto di essersi dovuti difendere da un assalto con spranghe. Ma secondo il giudice "non sono stati in grado di giustificare l’accaduto. E nessuno si è dimostrato consapevole dei danni causati al negozio". Farouk, 19 anni, difeso dall’avvocato Davide Martinelli, "ha preso parte alla rapina e alla rissa. È entrato nel locale quando la colluttazione era già avviata e, invece di porvi rimedio, ha alzato il tiro. Ha lanciato uno sgabello verso chi cercava di difendere il negozio". Non solo: "Ha preso le bottiglie di birra dal frigo non una ma ben due volte, nel lasso tra il lancio dello sgabello e la partecipazione alla rissa fuori dal locale", definita "evidente dalle immagini". Mohamed, 21enne, assistito dall’avvocato Giuseppe Caldarola, "non viene ripreso mentre si consuma la rapina, e cerca di fare desistere il minorenne fratello di Farouk dalle condotte violente a danno dei pakistani. Ma dopo un momentaneo allontanamento degli indagati si assiste a una ripresa della rissa a cui partecipano tutti". al.cod.