REDAZIONE REGGIO EMILIA

Nozze finite tra Cannistrà e Aterballetto: "Non vengono valorizzate le risorse storiche"

Il responsabile dell’Area. Educational annuncia. l’interruzione del rapporto. al termine di uno spettacolo.

Il responsabile dell’Area. Educational annuncia. l’interruzione del rapporto. al termine di uno spettacolo.

Il responsabile dell’Area. Educational annuncia. l’interruzione del rapporto. al termine di uno spettacolo.

Termina la collaborazione tra il Centro coreografico nazionale Aterballetto e Arturo Cannistrà (foto), responsabile dell’area Educational. A darne notizia al pubblico è stato il diretto interessato. Durante i saluti, al termine dell’ultima performance del laboratorio ’Alla ricerca del gesto perduto OverDance 55’, che conduce dal 2018 per la Luc, alla sede del Ccn-Aterballetto, Arturo Cannistrà, si è tolto, come si suol dire, un sassolino dalla scarpa.

Non un attacco, ha sottolineato, ma una riflessione. "Ho danzato per 23 anni in Aterballetto, poi ho creato l’area Educational – spiega - Dal cambio di direzione generale quest’area di formazione non ha avuto secondo me la dovuta attenzione e la visibilità necessarie. Era prevista anche la nascita del Polo delle Arti dove mi sarei occupato della danza. Con poche risorse a disposizione e rari investimenti, i progetti sono diminuiti e interrotti rapporti consolidati, come quello con Officina Educativa".

Il regista e coreografo Arturo Cannistrà, già primo ballerino e solista del Maggio Musicale Fiorentino e di Aterballetto, ha una consolidata professionalità, riconosciuta dai tanti progetti che ha in corso in tutta Italia. "La direzione generale ha portato un grande e ottimo cambiamento, ma non ha saputo valorizzare le risorse storiche – continua – Credo non abbia la giusta sensibilità e conoscenza di cosa sia un artista, un creativo, in grado di usare l’arte per il benessere dei cittadini".

Secondo Cannistrà sarebbe necessario distinguere un Project Manager da un direttore artistico che deve avere un background diverso. "A me interessa proteggere il settore Educational e il suo futuro – conclude - Siamo nella città dei 100 linguaggi, leader nel mondo dell’educazione. Chi ha vissuto come me 41 anni a Reggio Emilia può capire il valore che la città dà ai suoi abitanti".

Cannistrà, originario di Messina, entrò nell’Aterballetto nel 1994, sotto la direzione di Amedeo Amodio e poi, dal 1998, di Mauro Bigonzetti. Nel 2003 è divenuto responsabile artistico dei progetti speciali della Fondazione Nazionale della Danza – Compagnia Aterballetto.