Nuova caserma della municipale, il Tar sospende l’avvio dei lavori

Dopo il ricorso promosso dalla società "Falco Group" estromessa dal bando di gara per il cantiere

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Non c’è pace per la nuova sede del Comando della Polizia locale di Reggio, che dovrebbe sorgere nei pressi della stazione, in viale IV novembre. I lavori per la sua costruzione (con un investimento di circa 7 milioni di cui 5,5 dal Comune e 1,5 dalla Regione) sono stati appaltati un anno fa e, alla fine dello scorso ottobre, l’Amministrazione è entrata in possesso dell’area di proprietà dei titolari dell’ex fabbrica Enocianina, che si sono opposti con sette distinti ricorsi al decreto di esproprio. Ora, un altro ricorso presentato da una ditta esclusa dalla gara d’appalto, blocca l’avvio del cantiere. È tutto nero su bianco nell’ordinanza emessa dalla prima sezione del Tar di Parma, sull’istanza presentata dalla società Falco Group. La ricorrente ha chiesto di dichiarare "l’inefficacia del contratto di appalto" stipulato tra il Comune e la ditta che ha vinto il bando (la Eatec, capogruppo di un’associazione temporanea di impresa con la Azimut), ritenendolo "lesivo" nei suoi confronti, e di sospenderne quindi l’efficacia. I giudici, mercoledì scorso, hanno ritenuto che "dal mancato accoglimento dell’istanza cautelare potrebbe derivare la compromissione irreversibile dell’interesse della ricorrente all’affidamento e all’esecuzione dei lavori oggetto dell’appalto". Pertanto "sussistono i presupposti di estrema gravità e urgenza per la concessione dell’invocata misura cautelare". L’udienza di merito è fissata per il prossimo 25 gennaio.