Nuova scuola di Canolo: pronto il progetto

Opera da 2 milioni e mezzo, il Comune: "Investiamo in educazione e cultura senza tralasciare aspetti ambientali e sostenibilità"

Nuova scuola di Canolo: pronto il progetto

Nuova scuola di Canolo: pronto il progetto

Nei giorni scorsi è stato presentato ufficialmente il progetto per la nuova scuola di Canolo di Correggio, con le varie informazioni condivise con il personale scolastico e con i rappresentanti dei genitori degli alunni. "Si tratta di un progetto – dicono dal municipio correggese – che intende investire nella frazione nell’ambito dell’educazione e della cultura, senza tralasciare aspetti ambientali e legati alla sostenibilità che caratterizzeranno il nuovo edificio". L’intervento prevede un costo di quasi 2,5 milioni di euro, di cui 1,8 milioni provenienti da fondi del Pnrr, trecentomila euro dal Conto termico (Gse), mentre i rimanenti 350mila euro saranno coperti con l’avanzo di bilancio dell’amministrazione comunale. La nuova scuola "ambisce a sfruttare l’ambiente naturale circostante per svolgere attività e lezioni all’aria aperta, al fine di stimolare la creatività, il rispetto per la natura e la connessione con il territorio". La palestra e l’intero fabbricato saranno costituiti da materiali innovativi e moderni per abbracciare i temi di innovazione educativa e sostenibilità. L’edificio avrà consumi energetici quasi inesistenti grazie a un impianto fotovoltaico e alla efficienza termica. Il progetto prevede anche uno spazio mensa. L’annuncio del finanziamento per i lavori di ricostruzione della scuola era stato dato un anno e mezzo fa. Ora, finalmente, è pronto il progetto esecutivo. Realizzata alla fine degli anni Quaranta del secolo scorso, la scuola di Canolo necessita di nuove dotazioni.

Negli ultimi anni sono stati diversi gli investimenti attuati per le scuole correggesi, con interventi al Convitto Corso e alla scuola Cantona-Rodari. Di fronte alla possibilità fornita dalla disponibilità di fondi dai bandi del Pnrr si è analizzato il patrimonio edilizio scolastico, individuando proprio una realtà come l’istituto elementare di Canolo come una delle priorità su cui puntare.

Antonio Lecci