
Il comandante della polizia locale, Italo Rosati: "Siamo ancora in attesa dei decreti attuativi della riforma. La commistione di una moltitudine di veicoli sulle nostre strade ci pone ancora degli interrogativi".
Italo Rosati, comandante della polizia locale di Reggio, quella accaduta ieri è una tragedia. Il numero degli incidenti con epiloghi fatali che coinvolgono i monopattini elettrici è in aumento. Questo nuovo mezzo sta creando difficoltà sulle nostre strade.
"Ovviamente mi preme esprimere il mio cordoglio al giovane ragazzo che ha perso la vita. Sul tema sul quale mi interpellate, dico che come tutti i nuovi mezzi di circolazione c’è sempre stato un momento di sperimentazione. Ci sono stati vari interventi legislativi, penso soprattutto all’ultima legge, la 177 del 2024 entrata in vigore dal dicembre scorso, che ha introdotto l’uso obbligatorio del casco per chi viaggia sui monopattini elettrici".
Sono ancora troppo pochi coloro che lo indossano. E purtroppo anche la giovane vittima di ieri non lo aveva.
"Purtroppo è anche una questione culturale. Se ci pensate, anche con le cinture di sicurezza in auto, prima che negli anni 2000 non venisse introdotta la patente a punti, non era molto indossata. Ora – e meno male – è diventata un’abitudine per la quasi totalità. Le infrazioni che rileviamo sono poche in questa fattispecie".
Ci vorrebbero norme più stringenti anche per i monopattini elettrici adesso?
"Le norme ci sono anche. Questi velocipedi non possono superare i 25 km/h e possono essere guidati dai 14 anni compiuti in su. E alla sera ci vorrebbe il giubbotto catarinfragente omologato. Così come appunto, il casco. Che deve essere indossato anche per i monopattini by sharing. Diciamo che ci vorrebbe maggior chiarezza, siamo in attesa dei decreti attuativi anche sulle caratteristiche tecniche di questi mezzi. Di sicuro questa grande commistione di una moltitudine di veicoli ci pone degli interrogativi. In Francia ad esempio gli automobilisti hanno messo in atto grandi proteste e sono stati implementati i divieti di circolazione ai monopattini in diverse zone dove creavano pericoli".
E serve anche maggior educazione stradale da parte di chi li guida: spesso troppo giovani e senza aver conseguito alcuna patente. Così come è assurdo che non vi sia l’obbligo del casco per le biciclette...
"Al di là delle regole, facciamo fatica nel nostro Paese a far comprendere alcune norme prudenziali che vanno a tutela delle persone. Insieme alla Polstrada abbiamo fatto diversi servizi specifici mirati, non tanto sull’aspetto sanzionatorio, ma sul piano della conduzione di questi mezzi. Dico sempre che anche a bassissima velocità, una ‘banale’ caduta può rivelarsi fatale".
dan. p.