Nuovi timori per il Pronto soccorso

Telenovela infinita: secondo una rivista legata al centro sinistra il rischio è che non riapra mai più

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"E se il pronto soccorso del San Sebastiano di Correggio non aprisse mai più?".

L’ipotesi arriva da un articolo pubblicato sulla rivista "Primo Piano", vicina al Centro sinistra e all’amministrazione comunale correggese. Così, mentre dal municipio a lungo si è continuato ad annunciare date di fine cantiere e di riaperture, mai avvenute, la pubblicazione locale ora evidenzia l’ipotesi che non farebbe piacere a molti cittadini del territorio locale. Si è parlato di una riapertura del pronto soccorso a Correggio a settembre. Ma con quali medici, visto come il bando emesso per reclutare professionisti privati esterni, indetto dall’Azienda Usl, è andato deserto.

"Che i pronto soccorso di Montecchio, Correggio e Scandiano siano destinati a chiudere è uno scenario da diversi anni sul tavolo della discussione, ma ha sempre incontrato la ferma opposizione delle amministrazioni comunali, preoccupate della reazione dei cittadini", dice Primo Piano. Aggiungendo come dovrebbero restare attivi solo i pronto soccorso di Reggio, Guastalla e del Sant’Anna di Castelnovo Monti, magari potenziando il servizio di automedica nei restanti distretti.

Frasi che suscitano la riflessione dei consiglieri comunali di Correggio Siamo Noi: "Dunque, si ipotizza – dice il capogruppo Riccardo Rovesti – che il pronto soccorso non riapra a settembre, come era invece emerso in consiglio comunale. Occorre sollecitare la Regione per garantire distretto di Correggio il numero di medici necessario alla riapertura del pronto soccorso".

Antonio Lecci