"Nuovo centro islamico, manca l’agibilità"

Il Comune: "Non è stato chiesto il certificato per l’ex latteria". Ma intanto sono in programma assemblea e cena, a condurre Agostino Gentile

"Nuovo centro islamico, manca l’agibilità"

"Nuovo centro islamico, manca l’agibilità"

"All’amministrazione comunale non risulta che sia stato né chiesto né rilasciato il certificato di agibilità della nuova sede del centro culturale islamico Al Huda, nell’ex Latteria Madonna dell’Olmo. Anzi ci risulta che il cantiere sia ancora aperto". Così ieri sera il Municipio commentava la diffusione da parte di Al Huda di un volantino che invita la cittadinanza all’incontro dal titolo "I giovani conoscono davvero la fede?" in programma sabato dalle 17. Alle 18.30 dovrebbe seguire un Quiz e infine, alle 20, una cena. Un evento che si svolgerà in italiano ed è aperto a tutti, sarà anche offerto un rinfresco. Sarebbe il primo nella nuova sede, peccato che al sindaco Fausto Torelli e all’ufficio tecnico non risulti sia stato chiesto e rilasciato il documento che - anche nel caso di ristrutturazioni di abitazioni private - attesta che l’immobile sia conforme alle normative vigenti in termini di sicurezza. Risulta, piuttosto, che il cantiere non sia concluso: uno stato dei luoghi che perciò non consentirebbe né un’assemblea né una cena che, stante la stagione, si presume non siano state programmate nell’area verde che circonda lo stabile. A condurre la serata, si legge nel volantino e anche sulla pagina Fb "Moschea Montecchio", dovrebbe essere Yassin Agostino Gentile, ex imam della moschea di piazza Mercato a Napoli. Nato a Boscoreale (Na) da una famiglia cattolica, si è convertito a 22 anni e ha seguito un percorso di studi che lo ha portato ad essere il primo italiano a laurearsi all’Università islamica di Medina, in Arabia Saudita. È collaboratore della Cii (Confederazione islamica italiana), la più moderata delle due grandi sigle a cui fanno riferimento le comunità sparse sul territorio nazionale (e in cui si riconosce anche quella di Montecchio). Oggi 47enne, Gentile opera a Castelnovo Sotto e lo scorso anno aveva guidato la preghiera dei fedeli al centro islamico castelnovese per la visita della prefetta Iolanda Rolli. L’evento di sabato però non si potrà tenere a meno che Al Huda non ottenga a tempo di record l’agibilità. Resta sospesa anche la questione regolamentare sollevata dal centrodestra locale: nell’ex Latteria (una volta ottenuta l’agibilità) si potranno svolgere attività tipo "oratorio", culturali ecc. come prevede il regolamento che consente alle Aps (associazioni promozione sociale) di aver sede in immobili di qualsiasi tipo, ma in via Per Barco 52 non potrà essere allestita una moschea che, in quanto luogo di culto, per operare dovrebbe ottenere una variante urbanistica. E se non è una moschea, perché su Fb la si chiama così?

Francesca Chilloni

Nina Reverberi