"Il nuovo polo MaxMara a Mancasale? Siamo sorpresi quanto possa essere veloce la democrazia, in certe occasioni. Con la velocità però si trascurano le tantei e legittime questioni su un’operazione così importante per la città". Aprono tanti temi i consiglieri comunali di Coalizione Civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli, parlando della recente presentazione del progetto per il nuovo polo logistico di MaxMara a Mancasale, negli spazi delle ex Fiere di Reggio.
"Le questioni su cui riflettere sono parecchie. Già dal primo annuncio, arrivato a ridosso della campagna elettorale. Casualità, per un progetto a cui si lavorava da tempo? Senza contare che il passaggio a un privato delle fiere è un memorandum di come la città non sia riuscita nel tempo a proteggere una grande risorsa pubblica in posizione strategica, tra autostrada e Mediopadana", premettono De Lucia e Aguzzoli che poi puntano il dito sulla viabilità: "Un intervento per trasformare radicalmente in magazzini e aree per la logistica oltre 130mila mq di terreno e strutture comprate e prezzo di saldo. Per dare un metro di paragone il polo della logistica di Amazon a Spilamberto di Modena è di 30mila mq mentre quello di Piacenza 86mila mq. Siamo molto preoccupati per sia per l’impatto sul traffico di una zona già congestionata, l’area Nord, sia sul tipo di attività". Infine, intervengono sul piano occupazionale: "Sono stati annunciati 800 posti di lavoro. Benissimo, ma non ci sono dettagli al riguardo, se sono nuovi posti di o se si spostano dipendenti da altre aree della città. Infatti si dovrebbero spostarsi alla sede a Mancasale le realtà del sottogruppo Dedimax, come Marella, Max&Co., Pennyblack e iBlues. E non sappiamo nulla su contratti, titolarità, funzioni. Si presume ci saranno di sicuro assunzioni di lavoratori della logistica, un settore che non brilla per retribuzione ed è da tempo al centro di contenziosi e discussioni. Aspetti che anche i sindacati hanno già evidenziato".
In realtà i sindacati sono spaccati. Perché se Cgil e Uil avevano già criticato il progetto, invece la Cisl è favorevole. "Reggio ha un’economia legata all’export e ha bisogno come l’aria di una visione moderna della logistica, a maggior ragione in questo momento difficile per la congiuntura – chiosa la segretaria Rosamaria Papaleo – L’operazione Max Mara può aprire questo cambiamento e un sindacato riformista come Cisl vuole starci. A partire da una proposta chiara che il sindaco Massari ben conosce in quanto postagli da noi alla vigilia delle elezioni: adottare la carta etica della logistica, sul modello di quanto già realizzato con successo a Bologna, mettendo insieme sindacati, istituzioni e associazioni d’impresa. Che significa disciplinare la sicurezza sul lavoro e impegnando i datori a rispettare i contratti firmati dai sindacati nonché dei contratti integrativi, laddove prevedano condizioni più favorevoli rispetto al collettivo. E soprattutto l’applicazione del contratto a tempo indeterminato come forma comune di rapporto di lavoro. Reggio non perda questa occasione di crescita, noi faremo la nostra parte".